Il progetto consiste in una struttura gonfiabile in PVC che, una volta preparata e tesa a pressione, viene ricoperta con uno strato (7cm) di polimero degradabile (attualmente viene utilizzato calcestruzzo: metodo Binishells). Successivamente, una volta essiccato il materiale, la struttura gonfabile viene tolta, ponendo in primo piano il volume di polimero sul quale è possibile creare deIIe aperture o togliere delle parti, utilizzando delle seghe circolari. Saranno gli agenti atmosferici a sciogliere gradatamente la struttura, nell'arco di una durata di sei mesi. È possibile posizionare nel sito più strutture e di diversa forma, all’interno delle quali trovano collocazione elementi in accaio mobili, facilmente assemblabili e trasportabili. II progetto architettoncio proposto non vuole essere un'opera d'arte né una struttura meramente scientifica, (nonostante le concrete possibilità di ricerca sul materale), ma intende costituirsi come strumento dell'opera d'arte, poiché lo scarto di senso tra l’architettura permanente e la sua trasformazione produce sempre nuove possibilità che sono origine di nuovi spazi

CASA BIODEGRADABILE

EMILI, Anna Rita
1999-01-01

Abstract

Il progetto consiste in una struttura gonfiabile in PVC che, una volta preparata e tesa a pressione, viene ricoperta con uno strato (7cm) di polimero degradabile (attualmente viene utilizzato calcestruzzo: metodo Binishells). Successivamente, una volta essiccato il materiale, la struttura gonfabile viene tolta, ponendo in primo piano il volume di polimero sul quale è possibile creare deIIe aperture o togliere delle parti, utilizzando delle seghe circolari. Saranno gli agenti atmosferici a sciogliere gradatamente la struttura, nell'arco di una durata di sei mesi. È possibile posizionare nel sito più strutture e di diversa forma, all’interno delle quali trovano collocazione elementi in accaio mobili, facilmente assemblabili e trasportabili. II progetto architettoncio proposto non vuole essere un'opera d'arte né una struttura meramente scientifica, (nonostante le concrete possibilità di ricerca sul materale), ma intende costituirsi come strumento dell'opera d'arte, poiché lo scarto di senso tra l’architettura permanente e la sua trasformazione produce sempre nuove possibilità che sono origine di nuovi spazi
1999
293
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/239362
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