Abstract The Authors analyze the state of the art in Italy on medically assisted procreation to 6 years from the promulgation of the Law 40/04. Beginning to the analysis of the legislation, comparing the views of various authors, they consider the legal-medicine, scientific and bioethics aspects of the weaknesses and worth of the law 40/04 . The authors also commented on the issue of procreative tourism, direct consequence of this law and on the status of women, which shall remain subject and not object of the legislation. Key words: assisted reproduction techniques; italian legislation; ethical issues; legal medicine aspects RIASSUNTO Gli Autori analizzano lo stato dell’arte in Italia circa la procreazione medicalmente assistita a 6 anni dall’emanazione della legge 40/04. Partendo dall’analisi della normativa stessa confrontando le opinioni di vari autori, fanno emergere le criticità ed i meriti della legge 40/04 sotto un profilo di carattere medico-legale, scientifico e bioetico. Gli Autori si soffermano anche sul problema del turismo procreativo, diretta conseguenza della legge in esame e sulla condizione della donna, che deve rimanere soggetto e no

Sono due i progetti di legge al vaglio del Senato della Repubblica ed uno alla Camera dei Deputati i quali in vario modo riprendono e tentano di modificare, sebbene a distanza di soli 5 anni, la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. I due progetti al Senato entrano nel merito del corpus legislativo della legge 40 proponendo l’uno ipotesi non contemplate dalla medesima, ignorate o trattate marginalmente (malattie genetiche), l’altro prospetta integrazioni sostanziali alla stessa (introducendo l’eterologa in casi particolari approvati da una commissione appositamente istituita). La proposta approntata alla Camera dei deputati analizza invece la possibilità di impiantare gli embrioni abbandonati giacenti presso i centri italiani di procreazione medicalmente assistita, problematica trattata genericamente dalla legge del 2004. Queste proposte di legge nascono sotto la scia del referendum del giugno 2005 che a dispetto delle dotte critiche sulla legge 40, è andato deserto, non raggiungendo il quorum necessario sulla validità della pronuncia referendaria, dimostrando così un palese disinteresse della società italiana anche sollecitato da taluni schieramenti politici, ideologici e religiosi.

La legge 40/04: a sei anni dalla sua emanazione alcune riflessioni in ambito medico-legale, scientifico e bioetico

RICCI, GIOVANNA;SIRIGNANO, Ascanio
2010-01-01

Abstract

Abstract The Authors analyze the state of the art in Italy on medically assisted procreation to 6 years from the promulgation of the Law 40/04. Beginning to the analysis of the legislation, comparing the views of various authors, they consider the legal-medicine, scientific and bioethics aspects of the weaknesses and worth of the law 40/04 . The authors also commented on the issue of procreative tourism, direct consequence of this law and on the status of women, which shall remain subject and not object of the legislation. Key words: assisted reproduction techniques; italian legislation; ethical issues; legal medicine aspects RIASSUNTO Gli Autori analizzano lo stato dell’arte in Italia circa la procreazione medicalmente assistita a 6 anni dall’emanazione della legge 40/04. Partendo dall’analisi della normativa stessa confrontando le opinioni di vari autori, fanno emergere le criticità ed i meriti della legge 40/04 sotto un profilo di carattere medico-legale, scientifico e bioetico. Gli Autori si soffermano anche sul problema del turismo procreativo, diretta conseguenza della legge in esame e sulla condizione della donna, che deve rimanere soggetto e no
2010
Sono due i progetti di legge al vaglio del Senato della Repubblica ed uno alla Camera dei Deputati i quali in vario modo riprendono e tentano di modificare, sebbene a distanza di soli 5 anni, la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. I due progetti al Senato entrano nel merito del corpus legislativo della legge 40 proponendo l’uno ipotesi non contemplate dalla medesima, ignorate o trattate marginalmente (malattie genetiche), l’altro prospetta integrazioni sostanziali alla stessa (introducendo l’eterologa in casi particolari approvati da una commissione appositamente istituita). La proposta approntata alla Camera dei deputati analizza invece la possibilità di impiantare gli embrioni abbandonati giacenti presso i centri italiani di procreazione medicalmente assistita, problematica trattata genericamente dalla legge del 2004. Queste proposte di legge nascono sotto la scia del referendum del giugno 2005 che a dispetto delle dotte critiche sulla legge 40, è andato deserto, non raggiungendo il quorum necessario sulla validità della pronuncia referendaria, dimostrando così un palese disinteresse della società italiana anche sollecitato da taluni schieramenti politici, ideologici e religiosi.
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