La spazialità rinascimentale della città di Ascoli, non ancora riconosciuta come tale, viene proposta all’attenzione di un ipotetico spettatore come nelle obsolete sequenze degli intervalli televisivi RAI. L’immagine di quegli spazi centrici, chiusi come un interno, misurati modularmente secondo le tre direzioni principali e gerarchizzati nei loro elementi principali - il fondo (il quadro), il suolo (il geometrale) le quinte (le pareti laterali), ecc.- viene ironicamente reinterpretata, attraverso l’inserimento di una serie di sculture giganti vegetali – secondo una prassi molto attuale di Land Art - che ricordano i dettagli delle pitture del Crivelli. Una rivisitazione, nella quale antiche tecniche di presentazione visiva sperimentano intorno alle nuove “tecniche di comunicazione di flusso”, peculiari dei media digitali.
Intervallo, Ascoli Piceno MD
ROSSI, Daniele
2009-01-01
Abstract
La spazialità rinascimentale della città di Ascoli, non ancora riconosciuta come tale, viene proposta all’attenzione di un ipotetico spettatore come nelle obsolete sequenze degli intervalli televisivi RAI. L’immagine di quegli spazi centrici, chiusi come un interno, misurati modularmente secondo le tre direzioni principali e gerarchizzati nei loro elementi principali - il fondo (il quadro), il suolo (il geometrale) le quinte (le pareti laterali), ecc.- viene ironicamente reinterpretata, attraverso l’inserimento di una serie di sculture giganti vegetali – secondo una prassi molto attuale di Land Art - che ricordano i dettagli delle pitture del Crivelli. Una rivisitazione, nella quale antiche tecniche di presentazione visiva sperimentano intorno alle nuove “tecniche di comunicazione di flusso”, peculiari dei media digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.