I parchi cimiteriali anglosassoni realizzati in Italia nel secondo dopo guerra si configurano come preziosi tasselli di un mosaico complesso, coincidente con l'assetto del territorio contemporaneo. Sono "città silenziose", così Rudyard Kipling amava chiamare questi luoghi, progettate da Louis de Soissons per dare sepoltura ai soldati delle forze armate del Commonwealth, che definiscono sul territorio italiano una mappa attraverso la quale è possibile ricostruire le manovre militari compiute dalle truppe alleate contro i tedeschi per la liberazione dell'Italia. Le aree cimiteriali coincidono con i principali campi di battaglia, che non a caso si addensano in prossimità delle più importanti linee difensive tracciate dai tedeschi: la Linea Gustav, al di sotto di Roma, e la Linea Gotica, a cavallo dell'Appennino Toscano. Lungo questo doppio sistema di sbarramento che avrebbe dovuto impedire l'avanzata delle truppe alleate, i cimiteri rimangono come testimonianza di ciò che è accaduto, affermando lo stretto legame che si stabilisce ogni volta tra la vicenda e la costruzione, tra l'avvenimento e il segno che lo ha fissato. Un frammento di storia italiana si lega quindi indissolubilmente alla costruzione dei cimiteri militari, nelle cui soluzioni si evince tra l'altro uno stretto rapporto tra l'architettura e la geografia dei singoli contesti.

I luoghi della memoria

COCCIA, Luigi
2010-01-01

Abstract

I parchi cimiteriali anglosassoni realizzati in Italia nel secondo dopo guerra si configurano come preziosi tasselli di un mosaico complesso, coincidente con l'assetto del territorio contemporaneo. Sono "città silenziose", così Rudyard Kipling amava chiamare questi luoghi, progettate da Louis de Soissons per dare sepoltura ai soldati delle forze armate del Commonwealth, che definiscono sul territorio italiano una mappa attraverso la quale è possibile ricostruire le manovre militari compiute dalle truppe alleate contro i tedeschi per la liberazione dell'Italia. Le aree cimiteriali coincidono con i principali campi di battaglia, che non a caso si addensano in prossimità delle più importanti linee difensive tracciate dai tedeschi: la Linea Gustav, al di sotto di Roma, e la Linea Gotica, a cavallo dell'Appennino Toscano. Lungo questo doppio sistema di sbarramento che avrebbe dovuto impedire l'avanzata delle truppe alleate, i cimiteri rimangono come testimonianza di ciò che è accaduto, affermando lo stretto legame che si stabilisce ogni volta tra la vicenda e la costruzione, tra l'avvenimento e il segno che lo ha fissato. Un frammento di storia italiana si lega quindi indissolubilmente alla costruzione dei cimiteri militari, nelle cui soluzioni si evince tra l'altro uno stretto rapporto tra l'architettura e la geografia dei singoli contesti.
2010
262
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/203630
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