Nel capitolo si delineano i presupposti attraverso i quali la fantascienza cinematografica costruisce l’immagine di un “luogo utopico” e i linguaggi visivi attraverso i quali viene presentata, offrendosi allo spettatore come possibilità di visualizzare il significato di utopie e distopie della società. Emerge come l’ambientazione scenica, svincolata dalla realtà oggettiva, costituisca uno dei principali mezzi di comunicazione espressiva, attraverso il quale è stata costruita la dimensione collettiva delle immagini delle città del futuro: dalla dimensione efficiente ed iper-tecnologica a quella degradata in preda ad un regresso evolutivo.
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Titolo: | Il cinema di fantascienza come luogo della significazione dello spazio utopico |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Abstract: | Nel capitolo si delineano i presupposti attraverso i quali la fantascienza cinematografica costruisce l’immagine di un “luogo utopico” e i linguaggi visivi attraverso i quali viene presentata, offrendosi allo spettatore come possibilità di visualizzare il significato di utopie e distopie della società. Emerge come l’ambientazione scenica, svincolata dalla realtà oggettiva, costituisca uno dei principali mezzi di comunicazione espressiva, attraverso il quale è stata costruita la dimensione collettiva delle immagini delle città del futuro: dalla dimensione efficiente ed iper-tecnologica a quella degradata in preda ad un regresso evolutivo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11581/8010 |
ISBN: | 9788878907379 |
Appare nelle tipologie: | Contributo in volume (capitolo o saggio) |