The link between cinema and graphics has always been of considerable importance. It has involved elements inherent to communication, such as posters, playbills and other printed materials, but it has also played a key role in the very definition of the film work itself, starting with the opening credits and influencing the overall visual design of the film. This contribution aims to explore the specific artefacts that are the opening credits, focusing on the use of signs and typography, and highlighting how information needs are creatively integrated into representational models. The opening credits act as an initial invitation, a preview that introduces the audience to the development of the narrative. In this delimited context one has the opportunity to communicate the style, tone and nature of the work, also establishing the codes for approaching the viewing of the film. Therefore, the use of signs and typography proves to be not only relevant, but also decisive in the film image. Initially, textual communication was conceived exclusively to fulfil ‘informational’ aspects, but with the evolution of film language and filming techniques, headlines sought an important formal characterisation. Design strategies vary: some authors make typographic elements interact with images, while others realise specific graphic artefacts in which typography, alone or in association with other graphic elements, becomes the protagonist in the architecture of the artefact. A crucial aspect of this communication is the use of typefaces: thanks to the selection of fonts, their size, alignments and chosen colours, headlines can convey a wide range of emotions and concepts. In this way, typography plays a fundamental role, comparable to its role in printing: to communicate in an effective and visually coherent manner, to capture the viewer’s interest and to anticipate the cinematic experience that will follow.

Il legame tra cinema e grafica ha sempre rivestito un’importanza notevole. Ha coinvolto elementi inerenti alla comunicazione – come manifesti, locandine e altri materiali stampati – ma ha an- che avuto un ruolo chiave nella definizione stessa dell’opera cinematografica, a partire dai titoli di testa fino ad influenzare il progetto visivo comples- sivo del film. Questo contributo si propone di esplorare quei par- ticolari artefatti che sono i titoli di testa, focalizzan- dosi sull’uso dei segni e della tipografia, e mettendo in luce come le esigenze di informazione si integrino in modo creativo in modelli di rappresentazione. I titoli di testa fungono da primo invito, un’anteprima che introduce il pubblico allo svi- luppo della narrazione. In questo contesto de- limitato si ha l’opportunità di comunicare stile, tono e natura dell’opera, stabilendo anche i cod- ici per avvicinarsi alla visione del film. Pertanto, l’impiego di segni e della tipografia si rivela es- sere non solo rilevante, ma anche determinante nell’immagine cinematografica. Inizialmente, la comunicazione testuale era concepita esclusi- vamente per soddisfare aspetti ‘informativi’, ma con l’evoluzione del linguaggio cinematografico e delle tecniche di ripresa, i titoli di testa hanno cercato un’importante caratterizzazione formale. Le strategie progettuali variano: alcuni autori fanno interagire elementi tipografici con le im- magini, mentre altri realizzano specifici artefatti grafici in cui la tipografia – da sola o in associazi- one con altri elementi della grafica – diventa la protagonista nell’architettura dell’artefatto. Un aspetto cruciale di questa comunicazione è l’uso dei caratteri tipografici: grazie alla selezione dei font, alle loro dimensioni, agli allineamenti e ai colori scelti, i titoli di testa possono trasmettere una vasta gamma di emozioni e concetti. In questo modo, la tipografia gioca un ruolo fondamentale, parag- onabile a quello che ha nella stampa: comunicare in modo efficace e visivamente coerente, catturare l’interesse dello spettatore e anticipare l’esperienza cinematografica che seguirà.

Caratteri di celluloide. Scrittura, tipografia e comunicazione nei titoli di testa cinematografici

Sardo, Nicolo'
2025-01-01

Abstract

The link between cinema and graphics has always been of considerable importance. It has involved elements inherent to communication, such as posters, playbills and other printed materials, but it has also played a key role in the very definition of the film work itself, starting with the opening credits and influencing the overall visual design of the film. This contribution aims to explore the specific artefacts that are the opening credits, focusing on the use of signs and typography, and highlighting how information needs are creatively integrated into representational models. The opening credits act as an initial invitation, a preview that introduces the audience to the development of the narrative. In this delimited context one has the opportunity to communicate the style, tone and nature of the work, also establishing the codes for approaching the viewing of the film. Therefore, the use of signs and typography proves to be not only relevant, but also decisive in the film image. Initially, textual communication was conceived exclusively to fulfil ‘informational’ aspects, but with the evolution of film language and filming techniques, headlines sought an important formal characterisation. Design strategies vary: some authors make typographic elements interact with images, while others realise specific graphic artefacts in which typography, alone or in association with other graphic elements, becomes the protagonist in the architecture of the artefact. A crucial aspect of this communication is the use of typefaces: thanks to the selection of fonts, their size, alignments and chosen colours, headlines can convey a wide range of emotions and concepts. In this way, typography plays a fundamental role, comparable to its role in printing: to communicate in an effective and visually coherent manner, to capture the viewer’s interest and to anticipate the cinematic experience that will follow.
2025
9788899586331
Il legame tra cinema e grafica ha sempre rivestito un’importanza notevole. Ha coinvolto elementi inerenti alla comunicazione – come manifesti, locandine e altri materiali stampati – ma ha an- che avuto un ruolo chiave nella definizione stessa dell’opera cinematografica, a partire dai titoli di testa fino ad influenzare il progetto visivo comples- sivo del film. Questo contributo si propone di esplorare quei par- ticolari artefatti che sono i titoli di testa, focalizzan- dosi sull’uso dei segni e della tipografia, e mettendo in luce come le esigenze di informazione si integrino in modo creativo in modelli di rappresentazione. I titoli di testa fungono da primo invito, un’anteprima che introduce il pubblico allo svi- luppo della narrazione. In questo contesto de- limitato si ha l’opportunità di comunicare stile, tono e natura dell’opera, stabilendo anche i cod- ici per avvicinarsi alla visione del film. Pertanto, l’impiego di segni e della tipografia si rivela es- sere non solo rilevante, ma anche determinante nell’immagine cinematografica. Inizialmente, la comunicazione testuale era concepita esclusi- vamente per soddisfare aspetti ‘informativi’, ma con l’evoluzione del linguaggio cinematografico e delle tecniche di ripresa, i titoli di testa hanno cercato un’importante caratterizzazione formale. Le strategie progettuali variano: alcuni autori fanno interagire elementi tipografici con le im- magini, mentre altri realizzano specifici artefatti grafici in cui la tipografia – da sola o in associazi- one con altri elementi della grafica – diventa la protagonista nell’architettura dell’artefatto. Un aspetto cruciale di questa comunicazione è l’uso dei caratteri tipografici: grazie alla selezione dei font, alle loro dimensioni, agli allineamenti e ai colori scelti, i titoli di testa possono trasmettere una vasta gamma di emozioni e concetti. In questo modo, la tipografia gioca un ruolo fondamentale, parag- onabile a quello che ha nella stampa: comunicare in modo efficace e visivamente coerente, catturare l’interesse dello spettatore e anticipare l’esperienza cinematografica che seguirà.
typography, cinema, title sequences, visual communication
tipografia, cinema, titoli di testa, comunicazione visiva
268
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/493945
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