The city is undoubtedly one of the most complex elements of the vast built heritage. Its changes make it as an important historical testimony and, at the same time, implies the difficulty in its preservation. Recognising its ambivalence between the tangible and the intangible, the research aims to propose a methodological approach aimed at its overall conservation as a single organism. Conservation, understood as the revitalize and dissemination of the memory, implies the development of effective method of communication. The man regains the knowledge of a disappeared urban layout, and relate it to the existing one, later consolidated. The starting point of this research takes is the broad theme of human perception of space: understanding the basis of the human cognitive process has made it possible to identify in visual perception the key to achieve the set objective. The research methodology, starting from the documentary reconstruction of the disappeared structure, leads to its scientific reconstruction. The project, named ri/segno, integrates different modes of communication and allow to enjoy a total perception of the place, a 360° urban experience (spatial and temporal).

All’interno del vasto ambito del patrimonio costruito, la città è senza dubbio uno degli elementi più complessi. La sua mutevolezza ne determina l’importanza quale testimonianza storica e, al contempo, la difficoltà nella sua conservazione. Riconoscendo la propria ambivalenza tra il tangibile e l’intangibile, la ricerca vuole proporre un approccio metodologico finalizzato alla sua conservazione d’insieme, come unico organismo. La conservazione, intesa come vivificazione e divulgazione della memoria, implica la necessità di elaborare un metodo di comunicazione efficace. L’uomo viene messo in condizione di poter riacquisire la conoscenza di un assetto urbano scomparso, e di metterlo in relazione con quello esistente, successivamente consolidatosi. Necessariamente, la ricerca muove i primi passi nell’ampio tema della percezione umana dello spazio: capire cosa c’è alla base del processo cognitivo umano ha permesso di identificare nella percezione visiva la strada da intraprendere per raggiungere l’obiettivo prefissato. La metodologia seguita, partendo dalla ricostruzione documentaria dell’assetto scomparso, conduce a una sua scientifica ricostruzione, delineando il progetto ri/segno, che, integrando modalità di comunicazione differenti, rende fruibile una percezione totale del luogo, un’esperienza urbana (spaziale e temporale) a 360°.

ri/segno

Martina Attenni;
2020-01-01

Abstract

The city is undoubtedly one of the most complex elements of the vast built heritage. Its changes make it as an important historical testimony and, at the same time, implies the difficulty in its preservation. Recognising its ambivalence between the tangible and the intangible, the research aims to propose a methodological approach aimed at its overall conservation as a single organism. Conservation, understood as the revitalize and dissemination of the memory, implies the development of effective method of communication. The man regains the knowledge of a disappeared urban layout, and relate it to the existing one, later consolidated. The starting point of this research takes is the broad theme of human perception of space: understanding the basis of the human cognitive process has made it possible to identify in visual perception the key to achieve the set objective. The research methodology, starting from the documentary reconstruction of the disappeared structure, leads to its scientific reconstruction. The project, named ri/segno, integrates different modes of communication and allow to enjoy a total perception of the place, a 360° urban experience (spatial and temporal).
2020
9788835104490
All’interno del vasto ambito del patrimonio costruito, la città è senza dubbio uno degli elementi più complessi. La sua mutevolezza ne determina l’importanza quale testimonianza storica e, al contempo, la difficoltà nella sua conservazione. Riconoscendo la propria ambivalenza tra il tangibile e l’intangibile, la ricerca vuole proporre un approccio metodologico finalizzato alla sua conservazione d’insieme, come unico organismo. La conservazione, intesa come vivificazione e divulgazione della memoria, implica la necessità di elaborare un metodo di comunicazione efficace. L’uomo viene messo in condizione di poter riacquisire la conoscenza di un assetto urbano scomparso, e di metterlo in relazione con quello esistente, successivamente consolidatosi. Necessariamente, la ricerca muove i primi passi nell’ampio tema della percezione umana dello spazio: capire cosa c’è alla base del processo cognitivo umano ha permesso di identificare nella percezione visiva la strada da intraprendere per raggiungere l’obiettivo prefissato. La metodologia seguita, partendo dalla ricostruzione documentaria dell’assetto scomparso, conduce a una sua scientifica ricostruzione, delineando il progetto ri/segno, che, integrando modalità di comunicazione differenti, rende fruibile una percezione totale del luogo, un’esperienza urbana (spaziale e temporale) a 360°.
Perception
communication
3D/2D model
architectural heritage
tangible/intangible heritage
273
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/490984
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