Il saggio tratta dell’evoluzione che ha riguardato il c.d. diritto all’acqua, nonché delle modalità di gestione della risorsa idrica e delle pretese riguardanti l’accesso all’acqua, anche in relazione all’integrità del patrimonio idrico (ambientale). In effetti, a prescindere dalla positivizzazione di un individuale diritto alla salubrità dell’ambiente (di cui si dubita anche dopo le recenti modifiche agli art. 9 e 41 Cost.), alla luce della possibilità per il singolo di vantare pretese giuridicamente rilevanti rispetto a specifici elementi costituivi del sistema ambientale (specie in ragione dei riflessi negativi sulla salute), oggi pare possibile affermare l’esistenza di un vero e proprio diritto all’accesso all’acqua, inteso come aspettativa soddisfacibile perché protetta. Più precisamente, il diritto in questione, invero già contemplato in alcune legislazioni in materia di risorsa idrica, sembra trovare ulteriore riconoscimento grazie alle recenti regole previste per garantire la “qualità” delle acque destinate al consumo umano (d.lgs. n. 18/2023).
Diritto all'acqua e potere pubblico di pianificazione, programmazione e regolazione
SIMONE RODOLFO MASERA
2025-01-01
Abstract
Il saggio tratta dell’evoluzione che ha riguardato il c.d. diritto all’acqua, nonché delle modalità di gestione della risorsa idrica e delle pretese riguardanti l’accesso all’acqua, anche in relazione all’integrità del patrimonio idrico (ambientale). In effetti, a prescindere dalla positivizzazione di un individuale diritto alla salubrità dell’ambiente (di cui si dubita anche dopo le recenti modifiche agli art. 9 e 41 Cost.), alla luce della possibilità per il singolo di vantare pretese giuridicamente rilevanti rispetto a specifici elementi costituivi del sistema ambientale (specie in ragione dei riflessi negativi sulla salute), oggi pare possibile affermare l’esistenza di un vero e proprio diritto all’accesso all’acqua, inteso come aspettativa soddisfacibile perché protetta. Più precisamente, il diritto in questione, invero già contemplato in alcune legislazioni in materia di risorsa idrica, sembra trovare ulteriore riconoscimento grazie alle recenti regole previste per garantire la “qualità” delle acque destinate al consumo umano (d.lgs. n. 18/2023).File | Dimensione | Formato | |
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