A partire dal 2014, attraverso una Convenzione di studio e ricerca sulla città di Melfi, il Dipartimento DiCEM e il Comune di Melfi hanno dato vita ad un articolato programma di analisi e di sperimentazione progettuale sulla città federiciana per aprire ad una sua rigenerazione, specie del centro storico. In particolare, una serie di attività ed elaborati (incontri, sopralluoghi, ricerche d’archivio, studi storico-scientifici, rilievi, progetti di workshop, tesi, pubblicazioni, documenti istruttori, ecc.) hanno permesso al Comune prima di acquisire gratuitamente l’ex Monastero di San Bartolomeo - un pregevole edificio a corte nel centro storico di Melfi, realizzato nel 1574, adibito a Convento delle Clarisse, poi con l’Unità d’Italia a presidio militare, in ultimo a carcere giudiziario dal 1863 al 1992 quando l’intero complesso venne chiuso – e poi di candidarlo come Museo delle Innovazioni e delle Arti (MIA Melfi) sul Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” (Cantieri della Cultura) del Ministero della Cultura.
Verso il "MIA Melfi".
Ettore Vadini
2024-01-01
Abstract
A partire dal 2014, attraverso una Convenzione di studio e ricerca sulla città di Melfi, il Dipartimento DiCEM e il Comune di Melfi hanno dato vita ad un articolato programma di analisi e di sperimentazione progettuale sulla città federiciana per aprire ad una sua rigenerazione, specie del centro storico. In particolare, una serie di attività ed elaborati (incontri, sopralluoghi, ricerche d’archivio, studi storico-scientifici, rilievi, progetti di workshop, tesi, pubblicazioni, documenti istruttori, ecc.) hanno permesso al Comune prima di acquisire gratuitamente l’ex Monastero di San Bartolomeo - un pregevole edificio a corte nel centro storico di Melfi, realizzato nel 1574, adibito a Convento delle Clarisse, poi con l’Unità d’Italia a presidio militare, in ultimo a carcere giudiziario dal 1863 al 1992 quando l’intero complesso venne chiuso – e poi di candidarlo come Museo delle Innovazioni e delle Arti (MIA Melfi) sul Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” (Cantieri della Cultura) del Ministero della Cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.