Il processo condiviso e partecipato di costruzione della Strategia di Sviluppo Sostenibile della Regione Marche, nella sua parte relativa al territorio costiero, ha espressamente considerato gli studi sull’innalzamento del livello marino e sul moto ondoso in costante aumento a causa dei cambiamenti climatici. L’orizzonte temporale arriva fino al 2070 e le previsioni fanno presagire i possibili effetti disastrosi che potrebbero verificarsi sia in termini erosivi, lungo tutta la costa marchigiana, sia in termini di periodici e prolungati allagamenti delle aree urbane costiere a causa delle inondazioni marine. Ridurre l’esposizione e la vulnerabilità delle aree abitate attigue alla costa e ripensare l’assetto del cosiddetto hinterland costiero diventano perciò alcune delle prossime sfide per gli amministratori e i professionisti locali, che gestiscono 180 km di costa fortemente antropizzata con infrastrutture e strutture di vario genere, più o meno temporanee o permanenti. Si discute e si progetta ormai da anni, ad esempio, sull’arretramento della linea ferroviaria adriatica, ma poco o nulla è stato ancora fatto in tal senso. Sarà possibile immaginare e realizzare, nei prossimi anni e decenni ovvero in anticipo sui tempi, un graduale abbandono pianificato, di concerto con gli abitanti, delle zone urbane costiere più esposte? Il capitolo discute di tutto ciò, mostrando possibili vantaggi e svantaggi di una pianificazione urbana fortemente trasformativa, orientata alla prevenzione e riduzione del rischio e ispirata quindi al principio di precauzione, come pure le opportunità e gli ostacoli che potranno nel frattempo interporsi, anche alla luce della nuova legge urbanistica da poco approvata dalla giunta regionale.

Esposizione e vulnerabilità nel litorale marchigiano di fronte ad erosione costiera e inondazioni

Flavio Stimilli
2024-01-01

Abstract

Il processo condiviso e partecipato di costruzione della Strategia di Sviluppo Sostenibile della Regione Marche, nella sua parte relativa al territorio costiero, ha espressamente considerato gli studi sull’innalzamento del livello marino e sul moto ondoso in costante aumento a causa dei cambiamenti climatici. L’orizzonte temporale arriva fino al 2070 e le previsioni fanno presagire i possibili effetti disastrosi che potrebbero verificarsi sia in termini erosivi, lungo tutta la costa marchigiana, sia in termini di periodici e prolungati allagamenti delle aree urbane costiere a causa delle inondazioni marine. Ridurre l’esposizione e la vulnerabilità delle aree abitate attigue alla costa e ripensare l’assetto del cosiddetto hinterland costiero diventano perciò alcune delle prossime sfide per gli amministratori e i professionisti locali, che gestiscono 180 km di costa fortemente antropizzata con infrastrutture e strutture di vario genere, più o meno temporanee o permanenti. Si discute e si progetta ormai da anni, ad esempio, sull’arretramento della linea ferroviaria adriatica, ma poco o nulla è stato ancora fatto in tal senso. Sarà possibile immaginare e realizzare, nei prossimi anni e decenni ovvero in anticipo sui tempi, un graduale abbandono pianificato, di concerto con gli abitanti, delle zone urbane costiere più esposte? Il capitolo discute di tutto ciò, mostrando possibili vantaggi e svantaggi di una pianificazione urbana fortemente trasformativa, orientata alla prevenzione e riduzione del rischio e ispirata quindi al principio di precauzione, come pure le opportunità e gli ostacoli che potranno nel frattempo interporsi, anche alla luce della nuova legge urbanistica da poco approvata dalla giunta regionale.
2024
979-12-5953-014-1
innalzamento del livello marino, inondazioni costiere, pianificazione strategica, ricollocazioni programmate, agenda trasformativa urbana.
268
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/488444
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact