Il contributo si configura come un breve saggio a conclusione della prima parte del libro "Cambiamenti climatici, nuovi assetti insediativi, comunità" curata da Chiara Camaioni. " (...) La sostenibilità sociale sembra essere il filo conduttore dei differenti contributi di questa prima sezione del libro; si tratta di cinque testi che affrontano il tema della rigenerazione urbana e dei cambiamenti climatici da punti di vista differenti: processuale, finanziario, strumentale-cognitivo, tecnico progettuale. (...) Cambia lo sguardo sulla città e cambia il lessico di riferimento: disuguaglianza, comunità, cura, immaginazione, fragilità, cooperazione, vita locale, accessibilità, persona, salute, benessere, cambiamenti climatici, …sono solo alcuni termini di riferimento che si affiancano ai più usati, e abusati, come resilienza, rigenerazione, bene comune, partecipazione e via dicendo. Appartengono a un lessico che rinnova quello tradizionale: dall’approccio metodologico, agli strumenti cognitivi all’azione progettuale. Un lessico che contiene quelle differenze e quella ricchezza di contenuti che può essere espressa soltanto dalla varietà delle forme di una partecipAzione variabile, di cui sopra, e da quella città a intermittenza che sembra restituirne un’immagine complessiva, anche e soprattutto, in quei territori della cosiddetta città interrotta… della pianificazione urbanistica, del welfare state, dell’abbandono politico e istituzionale."

Sostenibilità sociale: un possibile comune denominatore

Elio Trusiani
2021-01-01

Abstract

Il contributo si configura come un breve saggio a conclusione della prima parte del libro "Cambiamenti climatici, nuovi assetti insediativi, comunità" curata da Chiara Camaioni. " (...) La sostenibilità sociale sembra essere il filo conduttore dei differenti contributi di questa prima sezione del libro; si tratta di cinque testi che affrontano il tema della rigenerazione urbana e dei cambiamenti climatici da punti di vista differenti: processuale, finanziario, strumentale-cognitivo, tecnico progettuale. (...) Cambia lo sguardo sulla città e cambia il lessico di riferimento: disuguaglianza, comunità, cura, immaginazione, fragilità, cooperazione, vita locale, accessibilità, persona, salute, benessere, cambiamenti climatici, …sono solo alcuni termini di riferimento che si affiancano ai più usati, e abusati, come resilienza, rigenerazione, bene comune, partecipazione e via dicendo. Appartengono a un lessico che rinnova quello tradizionale: dall’approccio metodologico, agli strumenti cognitivi all’azione progettuale. Un lessico che contiene quelle differenze e quella ricchezza di contenuti che può essere espressa soltanto dalla varietà delle forme di una partecipAzione variabile, di cui sopra, e da quella città a intermittenza che sembra restituirne un’immagine complessiva, anche e soprattutto, in quei territori della cosiddetta città interrotta… della pianificazione urbanistica, del welfare state, dell’abbandono politico e istituzionale."
2021
268
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