Streptococcus equi subsp. zooepidemicus (SEZ) è considerato un patogeno opportunista, capace di colonizzare diversi apparati in forma asintomatica o sintomatica nel cavallo, in altri animali e nell’uomo. Gli obiettivi di questo studio erano: i) valutare se differenze nelle sequenze della streptochinasi (skc) possano influenzare tropismo e patogenicità di SEZ nei cavalli; ii) confrontare tali sequenze con quelle di SEZ di altri animali e dall’uomo presenti in banca dati. Sono state ottenute ed analizzate le sequenze del gene skc di 24 SEZ selezionati tra quelli precedentemente isolati da cavalli sintomatici e genotipizzati. Sono stati considerati tre gruppi in base all’origine dei campioni: ceppi respiratori, genitali ed isolati da altre sedi anatomiche. Le sequenze ottenute dai ceppi equini apparivano molto eterogenee, mentre quelle di SEZ isolati da uomo e suino erano più conservate. Non sono emerse correlazioni significative tra varianti del gene skc e tropismo per uno specifico apparato o gravità della malattia. Alcune sequenze sono risultate molto diverse da quelle già note, altre mostravano maggiore identità con skc di ceppi umani. La disponibilità di un più ampio numero di sequenze potrà permettere di valutare meglio se la variabilità del gene skc possa influenzare la patogenesi o il tropismo di SEZ.
Studio preliminare sulla variabilità genetica della streptochinasi in Streptococcus equi subsp. zooepidemicus di origine equina
Preziuso, Silvia
2024-01-01
Abstract
Streptococcus equi subsp. zooepidemicus (SEZ) è considerato un patogeno opportunista, capace di colonizzare diversi apparati in forma asintomatica o sintomatica nel cavallo, in altri animali e nell’uomo. Gli obiettivi di questo studio erano: i) valutare se differenze nelle sequenze della streptochinasi (skc) possano influenzare tropismo e patogenicità di SEZ nei cavalli; ii) confrontare tali sequenze con quelle di SEZ di altri animali e dall’uomo presenti in banca dati. Sono state ottenute ed analizzate le sequenze del gene skc di 24 SEZ selezionati tra quelli precedentemente isolati da cavalli sintomatici e genotipizzati. Sono stati considerati tre gruppi in base all’origine dei campioni: ceppi respiratori, genitali ed isolati da altre sedi anatomiche. Le sequenze ottenute dai ceppi equini apparivano molto eterogenee, mentre quelle di SEZ isolati da uomo e suino erano più conservate. Non sono emerse correlazioni significative tra varianti del gene skc e tropismo per uno specifico apparato o gravità della malattia. Alcune sequenze sono risultate molto diverse da quelle già note, altre mostravano maggiore identità con skc di ceppi umani. La disponibilità di un più ampio numero di sequenze potrà permettere di valutare meglio se la variabilità del gene skc possa influenzare la patogenesi o il tropismo di SEZ.File | Dimensione | Formato | |
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