Recentemente in Italia si sta assistendo ad una ripresa del dibattito architettonico grazie ad alcune importanti realizzazioni, alla scoperta di nuovi talenti internazionali. Rispetto alle realizzazioni si assiste spesso all’apertura al pubblico di architetture realizzate dopo un concorso internazionale, il più delle volte però vinto da un architetto non italiano. È il caso del prestigioso ampliamento della università Bocconi, a Milano, realizzato su progetto dello studio irlandese Grafton Architects tra gli intervenuti. Come noto, l’ampliamento è caratterizzato dalla sapiente riproposizione, su tutti i fronti del nuovo complesso, della pietra che ha definito le facciate della città. Tra gli invitati a “dialogare” Edoardo Milesi che ha studio nella bergamasca dove ha realizzato le sue opere di esordio, prevalentemente case unifamiliari e scuole, legate tutte al tema di una ricerca efficace sulla cosiddetta bio-architettura; le sue opere più conosciute sono state realizzate in Maremma e vanno dalla Cantina Colle Massari al Monastero di Siloe. Tra i nuovi talenti internazionali c’è Daniel Bonilla un architetto colombiano che insegna nell’università de Los Andes di Bogotá ma con grandi impegni professionali sia a Bogotá che a Medellin. Chiude Jurij Kobe tra gli esponenti più rappresentativi dell’architettura contemporanea europea. Sloveno, i suoi progetti e le sue opere in trent’anni di carriera rivestono oramai un ruolo di congiunzione con la storia dell’architettura del suo Paese; in ogni situazione stabilisce un dialogo, ora con la preesistenza, ora con il paesaggio, ora con gli usi e i costumi di un luogo.
Identità glocale_Glocal Identity
VADINI, ETTORE
2011-01-01
Abstract
Recentemente in Italia si sta assistendo ad una ripresa del dibattito architettonico grazie ad alcune importanti realizzazioni, alla scoperta di nuovi talenti internazionali. Rispetto alle realizzazioni si assiste spesso all’apertura al pubblico di architetture realizzate dopo un concorso internazionale, il più delle volte però vinto da un architetto non italiano. È il caso del prestigioso ampliamento della università Bocconi, a Milano, realizzato su progetto dello studio irlandese Grafton Architects tra gli intervenuti. Come noto, l’ampliamento è caratterizzato dalla sapiente riproposizione, su tutti i fronti del nuovo complesso, della pietra che ha definito le facciate della città. Tra gli invitati a “dialogare” Edoardo Milesi che ha studio nella bergamasca dove ha realizzato le sue opere di esordio, prevalentemente case unifamiliari e scuole, legate tutte al tema di una ricerca efficace sulla cosiddetta bio-architettura; le sue opere più conosciute sono state realizzate in Maremma e vanno dalla Cantina Colle Massari al Monastero di Siloe. Tra i nuovi talenti internazionali c’è Daniel Bonilla un architetto colombiano che insegna nell’università de Los Andes di Bogotá ma con grandi impegni professionali sia a Bogotá che a Medellin. Chiude Jurij Kobe tra gli esponenti più rappresentativi dell’architettura contemporanea europea. Sloveno, i suoi progetti e le sue opere in trent’anni di carriera rivestono oramai un ruolo di congiunzione con la storia dell’architettura del suo Paese; in ogni situazione stabilisce un dialogo, ora con la preesistenza, ora con il paesaggio, ora con gli usi e i costumi di un luogo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.