Il lungo processo di antropizzazione delle colline è associato alle pratiche agricole espresse da orditure, tracciati, fossi, filari ma anche sentieri e radure, nonché case coloniche. Le recenti specializzazioni assunte dai territori rurali, oltre ad ampliare funzioni e servizi del settore agricolo, hanno concorso ad innescare complessi e profondi processi di modificazione delle coltivazioni e delle produzioni; solo in alcuni casi si continua a rintracciare quel legame con la cultura originaria della terra. Uno dei casi più emblematici riguarda le produzioni vitivinicole, tale fenomeno ha coinvolto anche le aree rurali del Piceno, in cui l’istallazione di grandi vigneti intensivi ha sovrascritto nuove modalità, eliminando a poco a poco l’antica predilezione verso la policoltura. Il saggio esplora l’evoluzione delle colline picene come contesto rurale originario riferibile alla pratica mezzadrile e oggi investito dalla produzione vitivinicola, con la formazione di nuovi e attraenti paesaggi produttivi. Il metodo di indagine è strutturato attraverso un’operazione di mappatura su campioni significativi di territorio, delle vere e proprie ‘stanze’ del paesaggio rurale, cercando di cogliere le tracce resistenti dell’antica cultura mezzadrile.
Trasformazioni del paesaggio agrario. Dalle organizzazioni mezzadrili alle nuove produzioni vitivinicole nel Medio Adriatico
Sara Cipolletti;Alessia Guaiani
2023-01-01
Abstract
Il lungo processo di antropizzazione delle colline è associato alle pratiche agricole espresse da orditure, tracciati, fossi, filari ma anche sentieri e radure, nonché case coloniche. Le recenti specializzazioni assunte dai territori rurali, oltre ad ampliare funzioni e servizi del settore agricolo, hanno concorso ad innescare complessi e profondi processi di modificazione delle coltivazioni e delle produzioni; solo in alcuni casi si continua a rintracciare quel legame con la cultura originaria della terra. Uno dei casi più emblematici riguarda le produzioni vitivinicole, tale fenomeno ha coinvolto anche le aree rurali del Piceno, in cui l’istallazione di grandi vigneti intensivi ha sovrascritto nuove modalità, eliminando a poco a poco l’antica predilezione verso la policoltura. Il saggio esplora l’evoluzione delle colline picene come contesto rurale originario riferibile alla pratica mezzadrile e oggi investito dalla produzione vitivinicola, con la formazione di nuovi e attraenti paesaggi produttivi. Il metodo di indagine è strutturato attraverso un’operazione di mappatura su campioni significativi di territorio, delle vere e proprie ‘stanze’ del paesaggio rurale, cercando di cogliere le tracce resistenti dell’antica cultura mezzadrile.File | Dimensione | Formato | |
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