La storia ci insegna che la normativa antisismica viene solitamente aggiornata a seguito di un evento particolarmente importante. Attraverso l’analisi delle fonti documentarie e archivistiche è possibile tracciare un breve excursus, concentrando l’attenzione su quanto è stato sviluppato in relazione ai differenti terremoti; l’arco temporale preso in considerazione va dal mondo antico alla fine del Settecento, rappresentano quest’ultimo il termine in cui poter collocare l’avvio dell’ingegneria come scienza. Le ricerche storiche sui terremoti in Italia, dal mondo antico al XX secolo, hanno messo in luce la variabilità di tale concetto, che emerge dai trattati teorici, dai saperi pratici e dai progetti formulati dopo gli eventi catastrofici. Difendersi dai terremoti era un obiettivo alla cui realizzazione concorrevano diversi fattori che oggi chiameremo fattori di vulnerabilità, soprattutto culturali, economici e sociali. Oggi le moderne tecnologie antisismiche, sviluppate a partire dal XIX secolo, si basano sugli studi scientifici della propagazione delle onde, della tettonica delle placche e dei nuovi materiali. La comprensione del comportamento “elastico” delle onde sismiche è alla base dello sviluppo di tecnologie, fra antiche e moderne, che possono consentire di proteggere gli edifici dalla forza distruttrice dei terremoti.
«In tria tempora vita dividitur»: evoluzione della cultura sismica nella storia delle costruzioni
Enrica Petrucci
2023-01-01
Abstract
La storia ci insegna che la normativa antisismica viene solitamente aggiornata a seguito di un evento particolarmente importante. Attraverso l’analisi delle fonti documentarie e archivistiche è possibile tracciare un breve excursus, concentrando l’attenzione su quanto è stato sviluppato in relazione ai differenti terremoti; l’arco temporale preso in considerazione va dal mondo antico alla fine del Settecento, rappresentano quest’ultimo il termine in cui poter collocare l’avvio dell’ingegneria come scienza. Le ricerche storiche sui terremoti in Italia, dal mondo antico al XX secolo, hanno messo in luce la variabilità di tale concetto, che emerge dai trattati teorici, dai saperi pratici e dai progetti formulati dopo gli eventi catastrofici. Difendersi dai terremoti era un obiettivo alla cui realizzazione concorrevano diversi fattori che oggi chiameremo fattori di vulnerabilità, soprattutto culturali, economici e sociali. Oggi le moderne tecnologie antisismiche, sviluppate a partire dal XIX secolo, si basano sugli studi scientifici della propagazione delle onde, della tettonica delle placche e dei nuovi materiali. La comprensione del comportamento “elastico” delle onde sismiche è alla base dello sviluppo di tecnologie, fra antiche e moderne, che possono consentire di proteggere gli edifici dalla forza distruttrice dei terremoti.File | Dimensione | Formato | |
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