Il crowdsourcing va affermandosi in maniera crescente, ponendosi quale processo di dis-intermediazione, anche nel contesto dei lavori ad alto livello di specializzazione e di tipo creativo. L’utilizzo delle nuove reti tecnologiche, che mirano a implementare la relazione con gli stakeholder, evidenzia una metamorfosi del modo di lavorare, progettare e innovare anche nei luoghi del “fare architettura”, spesso caratterizzati da assetti professionali tradizionali. L’epoca dell’interconnessione globale ci pone dinnanzi a nuove sfide di flessibilità e condivisione, richiedendo da un lato risposte sempre più veloci ed efficaci, e dall’altro una crescente attenzione a complessità specialistiche diversificate. Il paper intende indagare il ruolo del progetto nel contesto dei fenomeni di “uberizzazione” dell’architettura che si stanno affermando, quali piattaforme capaci di porre il progettista in un mondo di committenti potenzialmente planetario.
Progetto e crowdsourcing: mappatura del fenomeno e prospettive future
Valeria MelappioniCo-primo
;TIMOTHY DANIEL BrownleeCo-primo
2019-01-01
Abstract
Il crowdsourcing va affermandosi in maniera crescente, ponendosi quale processo di dis-intermediazione, anche nel contesto dei lavori ad alto livello di specializzazione e di tipo creativo. L’utilizzo delle nuove reti tecnologiche, che mirano a implementare la relazione con gli stakeholder, evidenzia una metamorfosi del modo di lavorare, progettare e innovare anche nei luoghi del “fare architettura”, spesso caratterizzati da assetti professionali tradizionali. L’epoca dell’interconnessione globale ci pone dinnanzi a nuove sfide di flessibilità e condivisione, richiedendo da un lato risposte sempre più veloci ed efficaci, e dall’altro una crescente attenzione a complessità specialistiche diversificate. Il paper intende indagare il ruolo del progetto nel contesto dei fenomeni di “uberizzazione” dell’architettura che si stanno affermando, quali piattaforme capaci di porre il progettista in un mondo di committenti potenzialmente planetario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.