In un’epoca miscredente il Mediterraneo – luogo dei miti – non poteva che soffrire delle mitologie che esso stesso ha generato e che altri hanno ripetutamente e inconsapevolmente nutrito, perpetuando la tendenza a confondere la rappresentazione della realtà con la realtà stessa. L’immagine del Mediterraneo e la sua realtà non si identificano affatto: “un’identità dell’essere amplificata eclissa un’identità del fare mal definita” (P. Matvejevic). D’altronde, la “figura” del Mediterraneo proviene da un’età alla quale la stessa Storia non può risalire; ha in sé la dimensione della molteplicità, della conflittualità e dell’ambiguità, dimensioni non indagabili e quindi non facilmente testimoniabili attraverso gli strumenti convenzionali della Storia se non inserendo, come sempre è avvenuto, quel denominatore comune che è quell’incommensurabile eterna dimensione mitologica che l’avvolge.
Mediterraneo/Mediterranei. Inediti paradigmi dell'abitare
VADINI, ETTORE
2015-01-01
Abstract
In un’epoca miscredente il Mediterraneo – luogo dei miti – non poteva che soffrire delle mitologie che esso stesso ha generato e che altri hanno ripetutamente e inconsapevolmente nutrito, perpetuando la tendenza a confondere la rappresentazione della realtà con la realtà stessa. L’immagine del Mediterraneo e la sua realtà non si identificano affatto: “un’identità dell’essere amplificata eclissa un’identità del fare mal definita” (P. Matvejevic). D’altronde, la “figura” del Mediterraneo proviene da un’età alla quale la stessa Storia non può risalire; ha in sé la dimensione della molteplicità, della conflittualità e dell’ambiguità, dimensioni non indagabili e quindi non facilmente testimoniabili attraverso gli strumenti convenzionali della Storia se non inserendo, come sempre è avvenuto, quel denominatore comune che è quell’incommensurabile eterna dimensione mitologica che l’avvolge.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.