Questo volume raccoglie i contributi teorici e le proposte progettuali del Workshop Internazionale di Progettazione espandere l'arte, uno straordinario evento partecipato svoltosi a Melfi nel 2014 che ha visto coinvolti Istituzioni, cittadini oltre studenti e docenti di 8 Scuole di Architettura provenienti da altrettante prestigiose Università: Gainesville (Florida), Ljubljana (Slovenia), Genova, Venezia, Ancona, Ascoli Piceno, Pescara e Matera. Il Workshop ha rappresentato la prima attività all’interno della Convenzione quadro stipulata tra il Comune di Melfi e il DiCEM, il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali dell’Università degli Studi della Basilicata, che è proprio finalizzata alla condivisione di un programma di studio e ricerca sulla città di Melfi. Melfi, espandere l’arte/expanding art è il racconto di un coraggioso progetto di rigenerazione che in tempi di crisi vuole puntare sul notevole patrimonio culturale di questo luogo e sul suo indotto: difatti una serie di edifici pubblici nel centro storico di Melfi, dismessi o abbandonati, sono qui ripensati per dare spazio all’arte in rapporto al contesto, alla rete degli spazi pubblici e ai contenitori culturali già esistenti, tra cui lo straordinario Museo Archeologico Nazionale nel Castello normanno-svevo. Sono un ex carcere, un ex cinema dentro una ex chiesa, un ex teatro all’interno del palazzo vescovile e una ex scuola, tutti possibili spazi da rimettere in ciclo, per e con l’arte.
Melfi, espandere l'arte/expanding art
VADINI, ETTORE;
2015-01-01
Abstract
Questo volume raccoglie i contributi teorici e le proposte progettuali del Workshop Internazionale di Progettazione espandere l'arte, uno straordinario evento partecipato svoltosi a Melfi nel 2014 che ha visto coinvolti Istituzioni, cittadini oltre studenti e docenti di 8 Scuole di Architettura provenienti da altrettante prestigiose Università: Gainesville (Florida), Ljubljana (Slovenia), Genova, Venezia, Ancona, Ascoli Piceno, Pescara e Matera. Il Workshop ha rappresentato la prima attività all’interno della Convenzione quadro stipulata tra il Comune di Melfi e il DiCEM, il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali dell’Università degli Studi della Basilicata, che è proprio finalizzata alla condivisione di un programma di studio e ricerca sulla città di Melfi. Melfi, espandere l’arte/expanding art è il racconto di un coraggioso progetto di rigenerazione che in tempi di crisi vuole puntare sul notevole patrimonio culturale di questo luogo e sul suo indotto: difatti una serie di edifici pubblici nel centro storico di Melfi, dismessi o abbandonati, sono qui ripensati per dare spazio all’arte in rapporto al contesto, alla rete degli spazi pubblici e ai contenitori culturali già esistenti, tra cui lo straordinario Museo Archeologico Nazionale nel Castello normanno-svevo. Sono un ex carcere, un ex cinema dentro una ex chiesa, un ex teatro all’interno del palazzo vescovile e una ex scuola, tutti possibili spazi da rimettere in ciclo, per e con l’arte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.