Dalla cava al cantiere: l’approvvigionamento dei materiali per le malte tradizionali nella provincia di Marittima (Lazio)

La Ricerca, finanziata con fondi di Ateneo di Sapienza Università di Roma, riguarda le risorse materiali necessarie alla produzione delle malte, dal Medioevo sino all’età moderna. Si tratta delle pietre calcaree impiegate per confezionare la calce, della sabbia e della pozzolana ma anche dell’acqua e del legname, indagati nella consapevolezza che la storia e la critica dell’architettura, così come la disciplina del restauro, non possano prescindere da un’approfondita conoscenza della ‘materia dell’opera’, anche attraverso lo studio dei luoghi da cui questa proviene (cave, calcare, boschi), senza tralasciare la partecipazione delle maestranze all’interno del processo produttivo. L’ambito geografico della ricerca è circoscritto alla Marittima, ossia l’area che si estende fra il versante occidentale dei monti Lepini e il mar Tirreno, nel Lazio meridionale.