Quello de La vergogna cancellata (A. Pontrandolfi, 2002) a Matera è il noto periodo intorno agli anni Cinquanta che, in virtù di una Legge speciale1, vede contemporanea- mente lo sfollamento dei Sassi e la realizzazione di bor- ghi e quartieri moderni nell’agro materano2. Un periodo, questo forse è meno noto, che rappresenta un passaggio fondamentale dell’architettura e dell’urbanistica italiana e che pone questa città al centro di un dibattito interna- zionale. In particolare, è il periodo di Matera e Adriano Olivetti (Bilò, Vadini, 2016), quello del borgo La Martella, che svelerà soprattutto un metodo originale per (ri)costru- ire un luogo dell’abitare (casa, lavoro, comunità), ancora molto dibattuto.
L’altro patrimonio (moderno) oltre i Sassi di Matera. Abstract
Ettore Vadini
2019-01-01
Abstract
Quello de La vergogna cancellata (A. Pontrandolfi, 2002) a Matera è il noto periodo intorno agli anni Cinquanta che, in virtù di una Legge speciale1, vede contemporanea- mente lo sfollamento dei Sassi e la realizzazione di bor- ghi e quartieri moderni nell’agro materano2. Un periodo, questo forse è meno noto, che rappresenta un passaggio fondamentale dell’architettura e dell’urbanistica italiana e che pone questa città al centro di un dibattito interna- zionale. In particolare, è il periodo di Matera e Adriano Olivetti (Bilò, Vadini, 2016), quello del borgo La Martella, che svelerà soprattutto un metodo originale per (ri)costru- ire un luogo dell’abitare (casa, lavoro, comunità), ancora molto dibattuto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.