Piazza Mulino segna il ritorno di Carlo Aymonino a Matera dopo quasi trent’anni dalla vicenda di Spine Bianche. Si tratta di un complesso urbano fortemente organizzato intorno a due spazi collettivi e al loro collegamento: una grande piazza porticata a forma di emiciclo affacciata su via Lucana, ottenuta «spingendo» i volumi edilizi verso l’interno dell’area; una galleria alle spalle della piazza, che si sviluppa parallelamente a via Passarelli, aperta verso est e chiusa ad anfiteatro verso ovest; un collegamento trasversale tra la piazza e la galleria, in asse con via Lucana (verso nord) e il Ca- stello Tramontano (verso sud).
Piazza Mulino, Matera, 1987-1991
Ettore Vadini
2021-01-01
Abstract
Piazza Mulino segna il ritorno di Carlo Aymonino a Matera dopo quasi trent’anni dalla vicenda di Spine Bianche. Si tratta di un complesso urbano fortemente organizzato intorno a due spazi collettivi e al loro collegamento: una grande piazza porticata a forma di emiciclo affacciata su via Lucana, ottenuta «spingendo» i volumi edilizi verso l’interno dell’area; una galleria alle spalle della piazza, che si sviluppa parallelamente a via Passarelli, aperta verso est e chiusa ad anfiteatro verso ovest; un collegamento trasversale tra la piazza e la galleria, in asse con via Lucana (verso nord) e il Ca- stello Tramontano (verso sud).File | Dimensione | Formato | |
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