Nel quadro di una crescita indefinita dell’urbano, in seguito a continue addizioni di aree naturali o seminaturali, gli spazi aperti devono essere ripensati per il ruolo strutturale che rappresentano nell’organizzazione insediativa. Se tali spazi vengono troppo spesso considerati residui in attesa di essere urbanizzati, da questa dimensione deve partire la riorganizzazione insediativa, concentrandosi sul valore fondamentale degli ecosistemi per la società. Al fine di favorire la ricostruzione di spazi urbani più sostenibili, i sistemi naturali caratterizzanti le aree interne e rurali dell’area di studio possono essere concepiti come infrastrutture verdi a sostegno della comunità, riconoscendo le molteplici funzioni che svolgono per il vivere e l’abitare dei territori. Per la comprensione di tale ruolo, la governance regionale necessita però di strumenti analitici in grado di riconoscere la multifunzionalità degli spazi aperti, alle diverse scale e ai diversi livelli di governo. Il contributo presenta i risultati del progetto di ricerca V.A.U.TE.RE.CO. (Valutazione degli Assetti Urbani e TErritoriali per la REsilienza delle COmunità), progetto regionale a supporto della definizione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che lavora nel caso studio dei territori della regione Marche colpiti dal sisma2016-17 in rapporto con l’intero territorio regionale.
Le infrastrutture verdi e l’organizzazione insediativa
Giacomelli, M.
;Sargolini, M.
2022-01-01
Abstract
Nel quadro di una crescita indefinita dell’urbano, in seguito a continue addizioni di aree naturali o seminaturali, gli spazi aperti devono essere ripensati per il ruolo strutturale che rappresentano nell’organizzazione insediativa. Se tali spazi vengono troppo spesso considerati residui in attesa di essere urbanizzati, da questa dimensione deve partire la riorganizzazione insediativa, concentrandosi sul valore fondamentale degli ecosistemi per la società. Al fine di favorire la ricostruzione di spazi urbani più sostenibili, i sistemi naturali caratterizzanti le aree interne e rurali dell’area di studio possono essere concepiti come infrastrutture verdi a sostegno della comunità, riconoscendo le molteplici funzioni che svolgono per il vivere e l’abitare dei territori. Per la comprensione di tale ruolo, la governance regionale necessita però di strumenti analitici in grado di riconoscere la multifunzionalità degli spazi aperti, alle diverse scale e ai diversi livelli di governo. Il contributo presenta i risultati del progetto di ricerca V.A.U.TE.RE.CO. (Valutazione degli Assetti Urbani e TErritoriali per la REsilienza delle COmunità), progetto regionale a supporto della definizione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che lavora nel caso studio dei territori della regione Marche colpiti dal sisma2016-17 in rapporto con l’intero territorio regionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.