Nella pianificazione e progettazione delle città, in modo inclusivo, si rende sempre più urgente e necessario inserire i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, alla salute, ai servizi e all’indipendenza del gioco e del tempo libero. Ciò significa non solo riconoscere i bisogni e le esigenze di una parte importante della popolazione, ma aggiungere valore aggiunto, anche dal punto di vista economico, all’ambiente costruito nel suo insieme per tutte le età. Integrare e aumentare il pensiero a misura dei bambini, il contatto con la natura, l’accesso al gioco, alla mobilità, all’istruzione e alle interazioni sociali e culturali, costruendo strade, spazi, strutture, infrastrutture e ambienti urbani adatti a tutti non può che aumentare il rendimento e il funzionamento di una città. In questa visione di città amica dei bambini il rapporto con la natura dovrà essere la principale linea guida di tutti gli interventi per renderla sempre più resiliente alle minacce e alle paure che derivano dalla disordinata espansione urbana e abitativa, dal traffico e dall’inquinamento, dal disagio sociale ed economico, dalla mancanza di sicurezza, dall’inadeguata inclusività e accessibilità di importanti parti della città e dalla mancanza di inclusività per l’alto grado di isolamento e intolleranza verso i diversi e gli svantaggiati.
Le ragioni della SAAD. Per una città viva: green and blue architecture.
Giuseppe Losco
Primo
2020-01-01
Abstract
Nella pianificazione e progettazione delle città, in modo inclusivo, si rende sempre più urgente e necessario inserire i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, alla salute, ai servizi e all’indipendenza del gioco e del tempo libero. Ciò significa non solo riconoscere i bisogni e le esigenze di una parte importante della popolazione, ma aggiungere valore aggiunto, anche dal punto di vista economico, all’ambiente costruito nel suo insieme per tutte le età. Integrare e aumentare il pensiero a misura dei bambini, il contatto con la natura, l’accesso al gioco, alla mobilità, all’istruzione e alle interazioni sociali e culturali, costruendo strade, spazi, strutture, infrastrutture e ambienti urbani adatti a tutti non può che aumentare il rendimento e il funzionamento di una città. In questa visione di città amica dei bambini il rapporto con la natura dovrà essere la principale linea guida di tutti gli interventi per renderla sempre più resiliente alle minacce e alle paure che derivano dalla disordinata espansione urbana e abitativa, dal traffico e dall’inquinamento, dal disagio sociale ed economico, dalla mancanza di sicurezza, dall’inadeguata inclusività e accessibilità di importanti parti della città e dalla mancanza di inclusività per l’alto grado di isolamento e intolleranza verso i diversi e gli svantaggiati.File | Dimensione | Formato | |
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