Per ricercare punti di contatto ancora descrivibili tra città e porto occorre chiarire alcune questioni relative al progetto urbano del waterfront al fine di inquadrarne la problematica in termini di rapporto tra forma dello spazio urbano e struttura portuale nel ristretto ambito dell’interfaccia città-porto: 1. Individuare gli elementi costitutivi del waterfront moderno, intendendo con questo termine la struttura spaziale dell’interfaccia città-porto che si è formata a valle dello sviluppo delle strutture portuali adriatiche minori durante le grandi trasformazioni degli anni Sessanta e Settanta; 2. Determinare le variazioni dell’interfaccia che il processo di trasformazione ha introdotto rispetto alla struttura del waterfront precedente, in termini di permanenze e cambiamenti dei fatti urbani, e individuare un processo evolutivo in qualche misura omogeneo e generalizzabile nelle varie realtà dei porti marchigiani analizzati; 3. Rintracciare, se possibile, una particolare condizione dello spazio del waterfront che permanga costante nel tempo a prescindere dalla trasformazione del suo assetto fisico, costituendosi perciò come un fattore invariante.
Morfologia della portualità minore
ludovico romagni
2021-01-01
Abstract
Per ricercare punti di contatto ancora descrivibili tra città e porto occorre chiarire alcune questioni relative al progetto urbano del waterfront al fine di inquadrarne la problematica in termini di rapporto tra forma dello spazio urbano e struttura portuale nel ristretto ambito dell’interfaccia città-porto: 1. Individuare gli elementi costitutivi del waterfront moderno, intendendo con questo termine la struttura spaziale dell’interfaccia città-porto che si è formata a valle dello sviluppo delle strutture portuali adriatiche minori durante le grandi trasformazioni degli anni Sessanta e Settanta; 2. Determinare le variazioni dell’interfaccia che il processo di trasformazione ha introdotto rispetto alla struttura del waterfront precedente, in termini di permanenze e cambiamenti dei fatti urbani, e individuare un processo evolutivo in qualche misura omogeneo e generalizzabile nelle varie realtà dei porti marchigiani analizzati; 3. Rintracciare, se possibile, una particolare condizione dello spazio del waterfront che permanga costante nel tempo a prescindere dalla trasformazione del suo assetto fisico, costituendosi perciò come un fattore invariante.File | Dimensione | Formato | |
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