Per combattere gli effetti dei disastri naturali esistono principalmente due approcci: uno proattivo e uno di reazione agli eventi. Il primo è basato sull’assunto che conviene investire in interventi di mitigazione del rischio prima del verificarsi di eventi naturali potenzialmente disastrosi: gli investimenti riguardano interventi sul patrimonio pubblico e privato su tutto il territorio nazionale, e i piani di investimento e coordinamento hanno orizzonti temporali di medio-lungo periodo. Il secondo, invece, prevede investimenti solo nelle zone colpite da disastri naturali, e dopo che tali eventi siano accaduti: la scala temporale è di breve termine e riguarda le fasi emergenziali e immediatamente post-emergenziali.
Liaison tra comunità scientifica e governo
Stimilli, F.
2022-01-01
Abstract
Per combattere gli effetti dei disastri naturali esistono principalmente due approcci: uno proattivo e uno di reazione agli eventi. Il primo è basato sull’assunto che conviene investire in interventi di mitigazione del rischio prima del verificarsi di eventi naturali potenzialmente disastrosi: gli investimenti riguardano interventi sul patrimonio pubblico e privato su tutto il territorio nazionale, e i piani di investimento e coordinamento hanno orizzonti temporali di medio-lungo periodo. Il secondo, invece, prevede investimenti solo nelle zone colpite da disastri naturali, e dopo che tali eventi siano accaduti: la scala temporale è di breve termine e riguarda le fasi emergenziali e immediatamente post-emergenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.