Os trabalhos deste volume retomam os temas desenvolvidos nas VII Jornadas Internacionais da Cátedra Unesco Direitos humanos e violência: governo e governança dedicados a Os deveres na era dos direitos entre a ética e o mercado, organizadas na Faculdade de Direito da Universidade de Camerino. A ideia subjacente à escolha deste tema assenta em dois pressupostos: a importância do respeito pelo princípio da democracia - que significa antes de tudo o respeito por si e pelos outros - para a concretização dos valores da Carta Constitucional e a consciência de um grande ausente na sociedade de hoje, justamente os deveres. Ausência que reflete principalmente o senso comum, porque a doutrina, principalmente a publicista, tem procurado demonstrar que sem um núcleo indispensável de deveres não há comunidade. O novo paradigma, portanto, pareceria ter se tornado «os deveres do homem», não em oposição aos direitos, mas para demonstrar que se os direitos são fundamentais, também os deveres, principalmente de solidariedade, são inderrogáveis e igualmente fundamentais. Ao abordar criticamente esta questão, partimos do princípio de que em toda sociedade que se diz democrática existem dois binômios inseparáveis: deveres / direitos - liberdade / responsabilidade, com a consciência de que em uma democracia ambos os binômios não existem separadamente e sempre que se dissolvem ou se separaram, a democracia corre o risco de entrar em crise. O dever diz respeito a todos nós e a todos os setores da sociedade e procuramos dar conta disso, pelo menos em parte, durante o congresso e nos ensaios que compõem este volume, que vão do perfil histórico ao filosófico e jurídico, do direito público ao direito privado, das relações existenciais às patrimoniais, em uma perspectiva de recuperação do personalismo e da solidariedade. Procuramos destacar que se todos os deveres têm a vocação de dar orientação ética à experiência humana, configurando um limite interno que configura o próprio conteúdo do direito ou da liberdade que lhe corresponde, a questão não pode se resumir a um perspectiva quantitativa de mais ou menos direitos e / ou deveres, mas de equilíbrio entre ambos. A organização do congresso no âmbito da Cátedra Ítalo-Brasileira de Direito das Pessoas e a consciência de que os temas tratados dizem respeito igualmente à Itália e ao Brasil justificam a edição bilíngue, que tem como objetivo ulterior atingir um público de leitores mais amplo.
I lavori presenti in questo volume riprendono i temi sviluppati nelle VII Giornate internazionali della Cattedra Unesco Diritti umani e violenza: governo e governanza dedicate a I doveri nell’era dei diritti fra etica e mercato organizzate presso la Scuola di giurisprudenza dell’Università di Camerino. L’idea sottesa alla scelta di questo tema si basa su due presupposti: l’importanza del rispetto del principio di democraticità – che significa soprattutto rispetto verso se stessi e verso gli altri–per la concretizzazione dei valori della Carta costituzionale e la consapevolezza di un grande assente nella società odierna, appunto i doveri. Un’assenza che rispecchierebbe prevalentemente il senso comune perché la dottrina, specie quella pubblicista, ha cercato di dimostrare che senza un nucleo indispensabile di doveri non esiste affatto comunità. Il nuovo paradigma, pertanto, sembrerebbe diventato «i doveri dell'uomo», non in opposizione ai diritti, bensí per dimostrare che se i diritti sono fondamentali, anche i doveri, principalmente di solidarietà, sono inderogabili e allo stesso modo fondamentali. Nell’affrontare criticamente questo tema si parte dal principio che in ogni società che pretenda essere democratica ci siano due binomi inscindibili: doveri/diritti - libertà/responsabilità, con la coscienza che in una democrazia entrambi i binomi non esistono separatamente e ogniqualvolta essi si sciolgono o si separano la democrazia corre il rischio di entrare in crisi. Il dovere riguarda tutti noi e tutti i settori della società e di ciò si è cercato di dare conto, almeno in parte, durante i lavori e nei saggi che compongono questo volume, che spaziano dal profilo storico al filosofico e giuridico, dal diritto pubblico al diritto privato, dai rapporti esistenziali a quelli patrimoniali, in una prospettiva di recupero del personalismo e del solidarismo. Si è cercato di mettere in luce che se i doveri tutti hanno la vocazione a dare un orientamento etico all'esperienza umana, configurando un limite interno che modella il contenuto stesso del diritto o della libertà che gli corrisponde, la questione non si riassume in un’ottica quantitativa di piú o meno diritti e/o doveri bensí di equilibrio fra entrambi. L’organizzazione del convegno nell’àmbito della Cattedra italo-brasiliana di diritto delle persone e la consapevolezza che i temi trattati riguardino ugualmente sia l’Italia che il Brasile, giustificano l’edizione bilingue che ha lo scopo ulteriore di raggiungere un pubblico di lettori piú ampio.
Os deveres na era dos direitos entre ética e mercado / I doveri nell'era dei diritti tra etica e mercato
DE CICCO Maria Cristina
2020-01-01
Abstract
I lavori presenti in questo volume riprendono i temi sviluppati nelle VII Giornate internazionali della Cattedra Unesco Diritti umani e violenza: governo e governanza dedicate a I doveri nell’era dei diritti fra etica e mercato organizzate presso la Scuola di giurisprudenza dell’Università di Camerino. L’idea sottesa alla scelta di questo tema si basa su due presupposti: l’importanza del rispetto del principio di democraticità – che significa soprattutto rispetto verso se stessi e verso gli altri–per la concretizzazione dei valori della Carta costituzionale e la consapevolezza di un grande assente nella società odierna, appunto i doveri. Un’assenza che rispecchierebbe prevalentemente il senso comune perché la dottrina, specie quella pubblicista, ha cercato di dimostrare che senza un nucleo indispensabile di doveri non esiste affatto comunità. Il nuovo paradigma, pertanto, sembrerebbe diventato «i doveri dell'uomo», non in opposizione ai diritti, bensí per dimostrare che se i diritti sono fondamentali, anche i doveri, principalmente di solidarietà, sono inderogabili e allo stesso modo fondamentali. Nell’affrontare criticamente questo tema si parte dal principio che in ogni società che pretenda essere democratica ci siano due binomi inscindibili: doveri/diritti - libertà/responsabilità, con la coscienza che in una democrazia entrambi i binomi non esistono separatamente e ogniqualvolta essi si sciolgono o si separano la democrazia corre il rischio di entrare in crisi. Il dovere riguarda tutti noi e tutti i settori della società e di ciò si è cercato di dare conto, almeno in parte, durante i lavori e nei saggi che compongono questo volume, che spaziano dal profilo storico al filosofico e giuridico, dal diritto pubblico al diritto privato, dai rapporti esistenziali a quelli patrimoniali, in una prospettiva di recupero del personalismo e del solidarismo. Si è cercato di mettere in luce che se i doveri tutti hanno la vocazione a dare un orientamento etico all'esperienza umana, configurando un limite interno che modella il contenuto stesso del diritto o della libertà che gli corrisponde, la questione non si riassume in un’ottica quantitativa di piú o meno diritti e/o doveri bensí di equilibrio fra entrambi. L’organizzazione del convegno nell’àmbito della Cattedra italo-brasiliana di diritto delle persone e la consapevolezza che i temi trattati riguardino ugualmente sia l’Italia che il Brasile, giustificano l’edizione bilingue che ha lo scopo ulteriore di raggiungere un pubblico di lettori piú ampio.File | Dimensione | Formato | |
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