Il vento del rinnovamento urbanistico che soffia in Europa fa registrare il superamento della rigidità, del determinismo e dell'impostazione gerarchica tradizionale dei processi di pianificazione ai diversi livelli di governo. Assumono altresì sempre maggiore rilevanza e centralità il tema della sussidiarietà, della condivisione e della cooperazione e, di conseguenza, è crescente l'interesse per l'approccio strategico ed integrato al progetto di territorio (Sargolini, 2013). In questa prospettiva, il tema delle infrastrutture verdi e blu si va diffondendo sempre più nell’ambito delle iniziative orientate alla rigenerazione urbana e alla lotta degli effetti dei cambiamenti climatici. Queste rappresentano “una rete multifunzionale di spazi verdi e blu, sia di nuova realizzazione che esistenti, sia rurali che urbani, che favorisce e supporta i processi naturali ed ecologici. Essa è una componente fondamentale per la salute, il benessere e qualità della vita delle comunità umane” (UK, Planning Policy Statement, 2010). Si tratta di fatto dello spazio in cui la collettività vive e interagisce costantemente. L'evoluzione di tale concetto e la sua apertura alla multidimensionalità, fa sì che l'infrastruttura non sia semplicemente una rete, bensì un 'sistema di reti' (OCS, 2008), una rete attrezzata che assolve molteplici funzioni connettive di: i) rete ecologica, ovvero il sistema di paesaggi naturali che migliorano il patrimonio di naturalità e la qualità ambientale della rete; ii) rete di accessibilità e fruizione, ovvero il sistema di percorsi che permettono lo spostamento attraverso l'attraversamento di luoghi di alta qualità ambientale e paesaggistica; iii) rete storico-culturale, ovvero il sistema di elementi costitutivi del paesaggio storico tradizionale (costruito, agricolo e naturale), che contribuisce alla costruzione del senso identitario e di appartenenza ai luoghi; iv) rete del tessuto agricolo, ovvero il sistema delle aziende agricole legate alle produzioni agroalimentari, che agiscono sul territorio, contribuendo alla cura del territorio e alla costruzione di paesaggio; v) rete delle infrastrutture e degli insediamenti umani, ovvero il sistema antropico degli insediamenti e delle infrastrutture di collegamento e dei relativi spazi verdi e blu al loro interno; vi) rete sociale, ovvero il sistema delle relazioni tra la comunità che vive in un luogo e il suo territorio di appartenenza, che si esprime nella conoscenza, fruizione e valorizzazione delle risorse locali.

Reti verdi e blu per innalzare la qualità della vita

Pierantoni I.;Sargolini M.
2021-01-01

Abstract

Il vento del rinnovamento urbanistico che soffia in Europa fa registrare il superamento della rigidità, del determinismo e dell'impostazione gerarchica tradizionale dei processi di pianificazione ai diversi livelli di governo. Assumono altresì sempre maggiore rilevanza e centralità il tema della sussidiarietà, della condivisione e della cooperazione e, di conseguenza, è crescente l'interesse per l'approccio strategico ed integrato al progetto di territorio (Sargolini, 2013). In questa prospettiva, il tema delle infrastrutture verdi e blu si va diffondendo sempre più nell’ambito delle iniziative orientate alla rigenerazione urbana e alla lotta degli effetti dei cambiamenti climatici. Queste rappresentano “una rete multifunzionale di spazi verdi e blu, sia di nuova realizzazione che esistenti, sia rurali che urbani, che favorisce e supporta i processi naturali ed ecologici. Essa è una componente fondamentale per la salute, il benessere e qualità della vita delle comunità umane” (UK, Planning Policy Statement, 2010). Si tratta di fatto dello spazio in cui la collettività vive e interagisce costantemente. L'evoluzione di tale concetto e la sua apertura alla multidimensionalità, fa sì che l'infrastruttura non sia semplicemente una rete, bensì un 'sistema di reti' (OCS, 2008), una rete attrezzata che assolve molteplici funzioni connettive di: i) rete ecologica, ovvero il sistema di paesaggi naturali che migliorano il patrimonio di naturalità e la qualità ambientale della rete; ii) rete di accessibilità e fruizione, ovvero il sistema di percorsi che permettono lo spostamento attraverso l'attraversamento di luoghi di alta qualità ambientale e paesaggistica; iii) rete storico-culturale, ovvero il sistema di elementi costitutivi del paesaggio storico tradizionale (costruito, agricolo e naturale), che contribuisce alla costruzione del senso identitario e di appartenenza ai luoghi; iv) rete del tessuto agricolo, ovvero il sistema delle aziende agricole legate alle produzioni agroalimentari, che agiscono sul territorio, contribuendo alla cura del territorio e alla costruzione di paesaggio; v) rete delle infrastrutture e degli insediamenti umani, ovvero il sistema antropico degli insediamenti e delle infrastrutture di collegamento e dei relativi spazi verdi e blu al loro interno; vi) rete sociale, ovvero il sistema delle relazioni tra la comunità che vive in un luogo e il suo territorio di appartenenza, che si esprime nella conoscenza, fruizione e valorizzazione delle risorse locali.
2021
268
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/454907
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