Leonardo Benevolo e le nuove istanze per la salvaguardia dei centri storici fra conservazione e modernità

During the second half of the twentieth century, with increasing importance, new arguments have been addressed regarding the role of the historic center in the development of Italian cities. In this debate, Leonardo Benevolo is a central figure; for him the construction of the new city and the recovery of the ancient one are two complementary aspects of the same urban policy; to this end, in the historic center of Ascoli Piceno, an in-depth investigation is launched which allows to read its peculiarity, analyze its structure and propose an active conservation, in terms of urban development. This experience identifies a specific process that links cognitive analyzes to operational intervention, representing a reference model for each historical context. This method is recognized and accepted nationally and internationally, becoming the matrix for the development of many urban plans.

Con sempre maggiore rilevanza, nel corso della seconda metà del XX secolo, sono stati affrontati nuovi ragionamenti intorno al ruolo del centro storico nell’ambito dello sviluppo delle città italiane. Al centro di questo dibattito, si pone la figura di Leonardo Benevolo, per il quale la costruzione della città nuova e il recupero di quella antica sono due aspetti complementari della medesima politica urbana; a tal fine, avvia nel centro storico della città di Ascoli Piceno un’indagine approfondita che consente di leggerne le particolarità, di analizzarne la struttura e di proporre una conservazione attiva, letta in chiave di sviluppo urbano. Questa esperienza si caratterizza per uno specifico processo che lega le analisi conoscitive all’intervento operativo, rappresentando un modello di riferimento per ogni contesto storico. Tale metodo viene riconosciuto e accettato a livello nazionale ed internazionale, divenendo la matrice per lo sviluppo di molti piani urbanistici.