The Naval Ministry building is as an interesting and emblematic case study as regards the constructive features of building built between XIX and XX century. In fact, it clearly reflects the period of construction with all the difficulties related to the advent of the First World War and appears to be a compromise, both in terms of construction technology and style, between the nineteenth-century tradition and the new twentieth-century experimentation. This compromise was a result of the union between the will and the needs of the Genio Civile, in charge of the structural design, and the exquisitely architectural choices entrusted to the architect Giulio Magni. The latter elegantly solved some problems in the organization of the spaces, that had arisen in the original plans and never been solved.

Il palazzo del Ministero della Marina appare come un interessante ed emblematico caso di studio per quanto concerne i caratteri costruttive delle architetture realizzate a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Esso infatti riflette chiaramente il periodo di costruzione con tutte le difficoltà legate all’avvento della Prima Guerra Mondiale e appare un compromesso, sia per quanto riguarda le tecnologie costruttive che lo stile, tra la tradizione ottocentesca e le nuove sperimentazioni novecentesche. Compromesso e mediazione spesso trovata anche tra la volontà e le esigenze del Genio Civile, preposto alla progettazione strutturale, e le scelte squisitamente architettoniche affidate all’architetto Giulio Magni, che risolse elegantemente alcuni problemi nella organizzazione degli spazi rimasti insoluti e non compresi nella precedente elaborazione progettuale.

Il Palazzo del Ministero della Marina. Le tecnologie e i materiali costruttivi

Maria Giovanna Putzu
2018-01-01

Abstract

The Naval Ministry building is as an interesting and emblematic case study as regards the constructive features of building built between XIX and XX century. In fact, it clearly reflects the period of construction with all the difficulties related to the advent of the First World War and appears to be a compromise, both in terms of construction technology and style, between the nineteenth-century tradition and the new twentieth-century experimentation. This compromise was a result of the union between the will and the needs of the Genio Civile, in charge of the structural design, and the exquisitely architectural choices entrusted to the architect Giulio Magni. The latter elegantly solved some problems in the organization of the spaces, that had arisen in the original plans and never been solved.
2018
978-88-6060-785-0
Il palazzo del Ministero della Marina appare come un interessante ed emblematico caso di studio per quanto concerne i caratteri costruttive delle architetture realizzate a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Esso infatti riflette chiaramente il periodo di costruzione con tutte le difficoltà legate all’avvento della Prima Guerra Mondiale e appare un compromesso, sia per quanto riguarda le tecnologie costruttive che lo stile, tra la tradizione ottocentesca e le nuove sperimentazioni novecentesche. Compromesso e mediazione spesso trovata anche tra la volontà e le esigenze del Genio Civile, preposto alla progettazione strutturale, e le scelte squisitamente architettoniche affidate all’architetto Giulio Magni, che risolse elegantemente alcuni problemi nella organizzazione degli spazi rimasti insoluti e non compresi nella precedente elaborazione progettuale.
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