Nel complesso sistema biologico del latte umano sono presenti fattori nutrienti “essenziali” e vantaggiosi sia al bambino che alla madre, ma anche una miriade di fattori bioattivi che, pur non essenziali dal punto di vista nutritivo, sono causa di vantaggi biologici promuovendo la crescita tessutale, stimolando o regolando il sistema immunologico, esercitando un’attività diretta sui microrganismi. I nucleotidi sono presenti nella quota azotata non proteica del latte materno (10-29 mg/L pari a 1-4 mg/100 kCal); sono metaboliti di vitale importanza in quanto implicati in molte funzioni cellulari. Costituiscono i precursori monomerici degli acidi nucleici (DNA e RNA), sono componenti di diversi coenzimi (NAD, NADP, FAD, CoA) e rappresentano preziose riserve di energia (ATP). n particolari situazioni metaboliche, quali un rapido ritmo di crescita oppure una malattia, la richiesta di nucleotidi eccede la loro capacità di sintesi. Questa condizione si verifica spesso nei neonati, ed è la ragione per la quale vengono arricchiti con nucleotidi le formule di latte in polvere per la prima infanzia. Il CODEX Alimentarius non annovera i nucleotidi tra i componenti necessari delle formule adattate. L’ESPGHAN (European Society for Paediatric Gastroenterology Hepatology and Nutrition) invece raccomanda che l’aggiunta opzionale dei nucleotidi nei latti artificiali non superi i 5 mg/100 kCal, pari a 30-35 mg/L.

Nucleotidi nel Latte di Asina

Vincenzetti Silvia
Primo
;
Polidori Paolo
Ultimo
2021-01-01

Abstract

Nel complesso sistema biologico del latte umano sono presenti fattori nutrienti “essenziali” e vantaggiosi sia al bambino che alla madre, ma anche una miriade di fattori bioattivi che, pur non essenziali dal punto di vista nutritivo, sono causa di vantaggi biologici promuovendo la crescita tessutale, stimolando o regolando il sistema immunologico, esercitando un’attività diretta sui microrganismi. I nucleotidi sono presenti nella quota azotata non proteica del latte materno (10-29 mg/L pari a 1-4 mg/100 kCal); sono metaboliti di vitale importanza in quanto implicati in molte funzioni cellulari. Costituiscono i precursori monomerici degli acidi nucleici (DNA e RNA), sono componenti di diversi coenzimi (NAD, NADP, FAD, CoA) e rappresentano preziose riserve di energia (ATP). n particolari situazioni metaboliche, quali un rapido ritmo di crescita oppure una malattia, la richiesta di nucleotidi eccede la loro capacità di sintesi. Questa condizione si verifica spesso nei neonati, ed è la ragione per la quale vengono arricchiti con nucleotidi le formule di latte in polvere per la prima infanzia. Il CODEX Alimentarius non annovera i nucleotidi tra i componenti necessari delle formule adattate. L’ESPGHAN (European Society for Paediatric Gastroenterology Hepatology and Nutrition) invece raccomanda che l’aggiunta opzionale dei nucleotidi nei latti artificiali non superi i 5 mg/100 kCal, pari a 30-35 mg/L.
2021
978-88-97562-28-3
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