Come proteggersi da un evento pressoché impossibile da prevedere? In questo percorso di ricerca iniziato circa vent’anni fa ed intensificato nel 2016 a seguito degli eventi sismici verificatisi nel Centro-Italia, si è analizzato il sisma, delineandone le caratteristiche, mettendolo in correlazione con il costruito italiano e definendo i contorni di un problema concreto, ovvero la difficoltà effettiva dell’adeguamento sismico nel nostro Paese. Infatti, nonostante “la corsa ai ripari” dell’architettura, dell’ingegneria strutturale e dei materiali avvenuta negli ultimi anni, l’Italia rimane un paese ad alto rischio sismico con un patrimonio edilizio “datato” e purtroppo molto fragile, abitato da una popolazione la cui età media cresce costantemente. Dato inoltre che il concetto stesso di antisismicità è per definizione la capacità di un edificio di resistere il tempo necessario a permettere agli occupanti di mettersi in salvo, l’adeguamento sismico, oltre che dispendioso e molto laborioso, non riesce a garantire con certezza la salvaguardia della vita. Sulla base di questi concetti si è identificata e ben delineata una forma di progettazione/protezione che nasce dalla capacità degli arredi di creare “casualmente” spazi di sopravvivenza, con l’obiettivo di renderla una “funzione” progettabile e programmabile nella fase di sviluppo del design del prodotto, per trasformarla in una caratteristica riproducibile a livello industriale, aprendo così anche una nuova possibilità di sviluppo per il mercato dell’industria del mobile e dell’arredamento. Molti dei progetti oggi esistenti sono studi, prototipi o nel migliore dei casi, prodotti che hanno appena iniziato la fase di sviluppo industriale. Cosa può fare un Design contemporaneo e consapevole in questo senso? Sicuramente rispondere all’esigenza di una soluzione veloce, economica, immediata, che non richieda nessun tipo di intervento edile e che sia alla portata di tutti. L’obiettivo di questo testo è quello di raccogliere i nodi progettuali e definire quale possa essere il contributo del Design nella progettazione di arredi creati per la vita di tutti i giorni, ma che in caso di sisma, diventino dei veri e propri “safety system”, cioè sistemi di arredo per la salvaguardia della vita.
A.S.F.D. Anti Seismic Furniture Design
andrea lupacchini
2020-01-01
Abstract
Come proteggersi da un evento pressoché impossibile da prevedere? In questo percorso di ricerca iniziato circa vent’anni fa ed intensificato nel 2016 a seguito degli eventi sismici verificatisi nel Centro-Italia, si è analizzato il sisma, delineandone le caratteristiche, mettendolo in correlazione con il costruito italiano e definendo i contorni di un problema concreto, ovvero la difficoltà effettiva dell’adeguamento sismico nel nostro Paese. Infatti, nonostante “la corsa ai ripari” dell’architettura, dell’ingegneria strutturale e dei materiali avvenuta negli ultimi anni, l’Italia rimane un paese ad alto rischio sismico con un patrimonio edilizio “datato” e purtroppo molto fragile, abitato da una popolazione la cui età media cresce costantemente. Dato inoltre che il concetto stesso di antisismicità è per definizione la capacità di un edificio di resistere il tempo necessario a permettere agli occupanti di mettersi in salvo, l’adeguamento sismico, oltre che dispendioso e molto laborioso, non riesce a garantire con certezza la salvaguardia della vita. Sulla base di questi concetti si è identificata e ben delineata una forma di progettazione/protezione che nasce dalla capacità degli arredi di creare “casualmente” spazi di sopravvivenza, con l’obiettivo di renderla una “funzione” progettabile e programmabile nella fase di sviluppo del design del prodotto, per trasformarla in una caratteristica riproducibile a livello industriale, aprendo così anche una nuova possibilità di sviluppo per il mercato dell’industria del mobile e dell’arredamento. Molti dei progetti oggi esistenti sono studi, prototipi o nel migliore dei casi, prodotti che hanno appena iniziato la fase di sviluppo industriale. Cosa può fare un Design contemporaneo e consapevole in questo senso? Sicuramente rispondere all’esigenza di una soluzione veloce, economica, immediata, che non richieda nessun tipo di intervento edile e che sia alla portata di tutti. L’obiettivo di questo testo è quello di raccogliere i nodi progettuali e definire quale possa essere il contributo del Design nella progettazione di arredi creati per la vita di tutti i giorni, ma che in caso di sisma, diventino dei veri e propri “safety system”, cioè sistemi di arredo per la salvaguardia della vita.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ASFD completo.pdf
solo gestori di archivio
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
9.64 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.64 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.