L'abitare in alto, negli ultimi anni, è sembrata essere una pratica benestante: pensiamo ai meravigliosi attici romani oppure alle terrazze del nostro centro storico dove ammirare lo skyline dei tetti e delle cento torri, magari come pertinenza esterna di preziose altane. Viceversa, le terrazze condominiali degli edifici periferici sono sempre state uno sfogo esclusivamente funzionale per alloggiare gli usi meno nobili necessari al funzionamento dell’edificio: panni stesi, antenne e parabole, serbatoti, vani tecnici per gli ascensori, soffitte per la rimessa dei beni non più necessari; scenari desolati dove sono frequenti gli incontri con i cumoli di calcinacci derivanti dalle canna fumarie sgretolate dal sisma in attesa delle ristrutturazioni finanziate dal sisma bonus. Nella città del prossimo futuro, i tetti che ruolo avranno? Riusciremo ad abitarli come se fossero un nuovo suolo dove riscrivere le modalità dell’abitare, dove ritrovare il cortile della città tradizionale?

Meet on the roof

ludovico romagni;simone porfiri;Anna Rita Vellei;Eleonora Guidotti;Roberta Angelini
2020-01-01

Abstract

L'abitare in alto, negli ultimi anni, è sembrata essere una pratica benestante: pensiamo ai meravigliosi attici romani oppure alle terrazze del nostro centro storico dove ammirare lo skyline dei tetti e delle cento torri, magari come pertinenza esterna di preziose altane. Viceversa, le terrazze condominiali degli edifici periferici sono sempre state uno sfogo esclusivamente funzionale per alloggiare gli usi meno nobili necessari al funzionamento dell’edificio: panni stesi, antenne e parabole, serbatoti, vani tecnici per gli ascensori, soffitte per la rimessa dei beni non più necessari; scenari desolati dove sono frequenti gli incontri con i cumoli di calcinacci derivanti dalle canna fumarie sgretolate dal sisma in attesa delle ristrutturazioni finanziate dal sisma bonus. Nella città del prossimo futuro, i tetti che ruolo avranno? Riusciremo ad abitarli come se fossero un nuovo suolo dove riscrivere le modalità dell’abitare, dove ritrovare il cortile della città tradizionale?
2020
978-88-320-7460-4
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