Introduzione al volume, i cui saggi richiamano l’attenzione su quanto è possibile fare sin d’ora, nel nostro paese, per mobilitare le migliori energie e attivare processi virtuosi nella direzione tracciata dalle Nazioni Unite nel Sendai Framework for Disaster Risk Reduction 2015-30. Si tratta certamente di “ricostruire meglio” (Building Back Better), ma servono anche azioni di prevenzione che diventano prioritarie in un contesto dove ai rischi naturali si aggiungono vulnerabilità sociali ed economiche. La comunità scientifica ha il dovere di partecipare alla creazione di condizioni che incrementino la resilienza dei territori e delle comunità a rischio o già colpiti. Solo un fecondo e concreto dialogo fra i numerosi saperi, competenze e responsabilità dei diversi attori coinvolti può consentire di intraprendere azioni adeguate per ottenere risultati incisivi e duraturi a sostegno dei territori e delle comunità. Un hub internazionale, caratterizzato da contributi multidisciplinari, può valorizzare una massa critica di ricerca e innovazione, come testimonia questo libro, attivando un proficuo confronto con i decisori politici per progettare e realizzare interventi concreti sui territori. Il volume raccoglie contributi di ricercatori di università italiane (Bologna, Camerino, Firenze, Macerata, Modena e Reggio Emilia, Politecnica delle Marche, Urbino), enti e centri di ricerca (Centro euromediterraneo di documentazione Eventi Estremi e Disastri, Gran Sasso Science Institute, Istituto nazionale di fisica nucleare, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e di ActionAid. La parte Strategie in azione raccoglie le interviste ai responsabili dell’Agenzia per la coesione territoriale, del Piano Casa Italia, della Protezione civile e di Loccioni Group.
Introduzione. Le ragioni per una discussione urgente
Fulvio Esposito
;Massimo Sargolini
;
2017-01-01
Abstract
Introduzione al volume, i cui saggi richiamano l’attenzione su quanto è possibile fare sin d’ora, nel nostro paese, per mobilitare le migliori energie e attivare processi virtuosi nella direzione tracciata dalle Nazioni Unite nel Sendai Framework for Disaster Risk Reduction 2015-30. Si tratta certamente di “ricostruire meglio” (Building Back Better), ma servono anche azioni di prevenzione che diventano prioritarie in un contesto dove ai rischi naturali si aggiungono vulnerabilità sociali ed economiche. La comunità scientifica ha il dovere di partecipare alla creazione di condizioni che incrementino la resilienza dei territori e delle comunità a rischio o già colpiti. Solo un fecondo e concreto dialogo fra i numerosi saperi, competenze e responsabilità dei diversi attori coinvolti può consentire di intraprendere azioni adeguate per ottenere risultati incisivi e duraturi a sostegno dei territori e delle comunità. Un hub internazionale, caratterizzato da contributi multidisciplinari, può valorizzare una massa critica di ricerca e innovazione, come testimonia questo libro, attivando un proficuo confronto con i decisori politici per progettare e realizzare interventi concreti sui territori. Il volume raccoglie contributi di ricercatori di università italiane (Bologna, Camerino, Firenze, Macerata, Modena e Reggio Emilia, Politecnica delle Marche, Urbino), enti e centri di ricerca (Centro euromediterraneo di documentazione Eventi Estremi e Disastri, Gran Sasso Science Institute, Istituto nazionale di fisica nucleare, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e di ActionAid. La parte Strategie in azione raccoglie le interviste ai responsabili dell’Agenzia per la coesione territoriale, del Piano Casa Italia, della Protezione civile e di Loccioni Group.File | Dimensione | Formato | |
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