Il saggio, partendo dal rapporto tra codice penale francese del 1810 e il codice per lo Regno delle due Sicilie del 1819, espone le vicende di quest’ultimo codice in rapporto al “sistema tripartito”, che prescriveva la distinzione tra crimini, delitti e contravvenzioni, indagando circa il significato di questa scelta. Tra le opzioni possibili infatti, vi sarebbe stato anche il “sistema bipartito”, di ascendenza giusnaturalistica. La mitigazione di alcune pene inoltre, propria di questo codice, ne avrebbe fatto un prodotto “migliorato” del modello dicodice di ascendenza francese.

CODICE PENALE E “SISTEMA TRIPARTITO”: LA DISTINZIONE TRA CRIMINI, DELITTI E CONTRAVVENZIONI NEL CODICE PER LO REGNO DELLE DUE SICILIE

Carlotta Latini
2020-01-01

Abstract

Il saggio, partendo dal rapporto tra codice penale francese del 1810 e il codice per lo Regno delle due Sicilie del 1819, espone le vicende di quest’ultimo codice in rapporto al “sistema tripartito”, che prescriveva la distinzione tra crimini, delitti e contravvenzioni, indagando circa il significato di questa scelta. Tra le opzioni possibili infatti, vi sarebbe stato anche il “sistema bipartito”, di ascendenza giusnaturalistica. La mitigazione di alcune pene inoltre, propria di questo codice, ne avrebbe fatto un prodotto “migliorato” del modello dicodice di ascendenza francese.
2020
978-88-9391-923-4
268
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