Nature, mathematics and antiquity are the vertices of a conceptual triangle traced in the humanistic age, which in the high Renaissance and Baroque ages would be transformed in its meanings. Its coherence and limits can be verified with reference to the constructional theme, particularly for domed bodies: the confrontation with structural reality undermines the reassuring perfection of the nature-mathematics-antique triangle, forcing architects and fabricators to profoundly change the meaning of those terms.

Natura, matematica e antico sono i vertici di un triangolo concettuale, tracciato in età umanistica, che nel Rinascimento maturo e nel Barocco verrà trasformato nei suoi significati. Se ne possono verificare la coerenza e limiti in riferimento al tema costruttivo, in particolare per gli organismi cupolati: il confronto con la realtà strutturale mette in crisi la rassicurante perfezione del triangolo natura- matematica-antico, costringendo architetti e fabbriceri a mutare profondamente l’accezione di quei termini.

Senza Vitruvio. L’inconciliabilità tra symmetriae e struttura nelle cupole rinascimentali e barocche

Federico Bellini
2020-01-01

Abstract

Nature, mathematics and antiquity are the vertices of a conceptual triangle traced in the humanistic age, which in the high Renaissance and Baroque ages would be transformed in its meanings. Its coherence and limits can be verified with reference to the constructional theme, particularly for domed bodies: the confrontation with structural reality undermines the reassuring perfection of the nature-mathematics-antique triangle, forcing architects and fabricators to profoundly change the meaning of those terms.
2020
978-88-7575-352-8
Natura, matematica e antico sono i vertici di un triangolo concettuale, tracciato in età umanistica, che nel Rinascimento maturo e nel Barocco verrà trasformato nei suoi significati. Se ne possono verificare la coerenza e limiti in riferimento al tema costruttivo, in particolare per gli organismi cupolati: il confronto con la realtà strutturale mette in crisi la rassicurante perfezione del triangolo natura- matematica-antico, costringendo architetti e fabbriceri a mutare profondamente l’accezione di quei termini.
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