Lo studio ambisce a ricostruire i principali aspetti innovativi del ‘Progetto preliminare di codice penale italiano per i delitti’ sviluppato nel 1921 dalla commissione ministeriale presieduta da Enrico Ferri. Fondato sui principi di difesa sociale e di pericolosità del delinquente, il progetto rappresentò la prima occasione per la Scuola positiva di mettere in pratica i propri principi e teorie nell’ambito di una riforma del sistema penale italiano. Il volume intende mettere in luce la rilevanza del progetto del 1921 non solo in quanto prima concreta applicazione del metodo positivo, ma anche per l’influenza che ebbe nella costruzione del Codice penale del 1930.
Tra il vecchio e il nuovo ordine penale. Il progetto di "codice penale italiano per i delitti" di Enrico Ferri
Marvin Messinetti
2020-01-01
Abstract
Lo studio ambisce a ricostruire i principali aspetti innovativi del ‘Progetto preliminare di codice penale italiano per i delitti’ sviluppato nel 1921 dalla commissione ministeriale presieduta da Enrico Ferri. Fondato sui principi di difesa sociale e di pericolosità del delinquente, il progetto rappresentò la prima occasione per la Scuola positiva di mettere in pratica i propri principi e teorie nell’ambito di una riforma del sistema penale italiano. Il volume intende mettere in luce la rilevanza del progetto del 1921 non solo in quanto prima concreta applicazione del metodo positivo, ma anche per l’influenza che ebbe nella costruzione del Codice penale del 1930.File | Dimensione | Formato | |
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