Attorno alle trenta voci disposte in ordine alfabetico su temi che vanno da "Arredo domestico" a "Tecnologia", sono distribuiti novantasei scritti che Ugo La Pietra ha pubblicato negli anni tra il 1972 e il 2015, in risposta a svariati problemi collegati più o meno direttamente all’ambito del design. Il libro presenta un campionario estremamente vario di testi che, stesi in occasioni diverse, hanno intercettato e spesso anticipato alcune questioni – dall'artigianato al ruolo delle nuove tecnologie – divenute nodali nel panorama del design contemporaneo. La cura di questa nuova edizione aggiornata e ampliata ha richiesto un accurato lavoro sui testi e su tutte le fonti primarie utili a contestualizzare il lavoro dell'autore, oltre che la stesura di un saggio introduttivo e di una nota ai testi in coda al volume. Nell'ampio saggio storico-critico che introduce l'antologia di testi ("Il design come campo di indagine: le ricerche e la scrittura di Ugo La Pietra") si evidenziano le ragioni per cui il libro rappresenta oggi un contributo utile per la comunità scientifica dei ricercatori in design. Il saggio è articolato in quattro parti: la prima ("Un dizionario dell'anti-design?"), storicizza alcune posizioni critiche dell'autore ma nello stesso tempo mette in guardia dal rischio di adottare una chiave di lettura riduttiva. La seconda ricostruisce la genesi del volume (pubblicato in prima edizione per Franco Angeli nel 1988) contestualizzandolo all'interno della scena del design italiano di quel momento. La terza mette in risalto l'originalità del punto di vista dell'autore, fra i primi a indagare il design nelle sue componenti di mediazione e consumo. La quarta, infine, analizza la dimensione antropologica della ricerca di La Pietra, concentrata – sulla scia di autori come De Certeau – sulle azioni dell'abitare e del fare e sul design inteso come pratica territoriale. In ultima analisi, il contributo si pone l'obiettivo di inserire a pieno titolo Ugo La Pietra all'interno di quella importante tradizione italiana di progettisti che hanno utilizzato il mezzo della scrittura per riflettere, argomentare e fare ricerca nel campo del design.

Argomenti per un dizionario del design

Carlo Vinti
2019-01-01

Abstract

Attorno alle trenta voci disposte in ordine alfabetico su temi che vanno da "Arredo domestico" a "Tecnologia", sono distribuiti novantasei scritti che Ugo La Pietra ha pubblicato negli anni tra il 1972 e il 2015, in risposta a svariati problemi collegati più o meno direttamente all’ambito del design. Il libro presenta un campionario estremamente vario di testi che, stesi in occasioni diverse, hanno intercettato e spesso anticipato alcune questioni – dall'artigianato al ruolo delle nuove tecnologie – divenute nodali nel panorama del design contemporaneo. La cura di questa nuova edizione aggiornata e ampliata ha richiesto un accurato lavoro sui testi e su tutte le fonti primarie utili a contestualizzare il lavoro dell'autore, oltre che la stesura di un saggio introduttivo e di una nota ai testi in coda al volume. Nell'ampio saggio storico-critico che introduce l'antologia di testi ("Il design come campo di indagine: le ricerche e la scrittura di Ugo La Pietra") si evidenziano le ragioni per cui il libro rappresenta oggi un contributo utile per la comunità scientifica dei ricercatori in design. Il saggio è articolato in quattro parti: la prima ("Un dizionario dell'anti-design?"), storicizza alcune posizioni critiche dell'autore ma nello stesso tempo mette in guardia dal rischio di adottare una chiave di lettura riduttiva. La seconda ricostruisce la genesi del volume (pubblicato in prima edizione per Franco Angeli nel 1988) contestualizzandolo all'interno della scena del design italiano di quel momento. La terza mette in risalto l'originalità del punto di vista dell'autore, fra i primi a indagare il design nelle sue componenti di mediazione e consumo. La quarta, infine, analizza la dimensione antropologica della ricerca di La Pietra, concentrata – sulla scia di autori come De Certeau – sulle azioni dell'abitare e del fare e sul design inteso come pratica territoriale. In ultima analisi, il contributo si pone l'obiettivo di inserire a pieno titolo Ugo La Pietra all'interno di quella importante tradizione italiana di progettisti che hanno utilizzato il mezzo della scrittura per riflettere, argomentare e fare ricerca nel campo del design.
2019
978-88-229-0284-9
284
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