The paper illustrates a research methodology aimed at the analysis of the identity characters in the areas damaged by the earthquake, referring in particular to the small historical villages in the inland of the central-southern Marche Region. The complexity of this areas, already in a severe crisis before the seismic events, is analyzed, highlighted a series of issues still open. For many of these areas, destroyed or damaged by the earthquake, the Knowledge -from the single building to the landscape- can allow the creation of a significant repertoire, as a reference for the recovery of identity values and a prerequisite for the regeneration of the Communities. It is necessary to study all the properties that characterize the small Apennine villages, among which archaeological, landscape, geological-geomorphological and hydrological assets, as well as architectural heritage, characterized by traditional building systems that have been stratified over time. The research methodology is applied to a case study: the territory of Arquata del Tronto with its ancient medieval villages, damaged by seismic events that began in August 2016

Il contributo illustra una metodologia di ricerca finalizzata all’analisi dei caratteri identitari nei luoghi danneggiati dal sisma, riferendosi in particolare ai piccoli nuclei storici localizzati nelle aree interne delle Marche centro-meridionali. La complessità delle zone interne, già in forte crisi prima degli eventi sismici, è analizzata, evidenziato una serie di questioni ancora aperte. Per molti dei luoghi distrutti o gravemente danneggiati dal sisma, la conoscenza, dal singolo manufatto al contesto paesaggistico, può consentire di sviluppare un repertorio di elementi significativi, quale riferimento per il recupero dei valori identitari, presupposto per la rinascita delle comunità locali. Occorre valorizzare l’insieme dei beni che connotano i piccoli nuclei appenninici, fra cui beni archeologici, paesaggistici, geologico‐geomorfologici e idrologici, oltre ai beni architettonici, caratterizzati da sistemi costruttivi tradizionali che si sono stratificati nel tempo. Per illustrare pienamente la metodologia di ricerca si è assunto come caso studio il territorio del comune di Arquata del Tronto, duramente colpito dagli eventi sismici che hanno preso avvio nell’agosto del 2016.

Local identity and local development: methods of knowledge in the Districts damaged by the earthquake

Enrica Petrucci
2019-01-01

Abstract

The paper illustrates a research methodology aimed at the analysis of the identity characters in the areas damaged by the earthquake, referring in particular to the small historical villages in the inland of the central-southern Marche Region. The complexity of this areas, already in a severe crisis before the seismic events, is analyzed, highlighted a series of issues still open. For many of these areas, destroyed or damaged by the earthquake, the Knowledge -from the single building to the landscape- can allow the creation of a significant repertoire, as a reference for the recovery of identity values and a prerequisite for the regeneration of the Communities. It is necessary to study all the properties that characterize the small Apennine villages, among which archaeological, landscape, geological-geomorphological and hydrological assets, as well as architectural heritage, characterized by traditional building systems that have been stratified over time. The research methodology is applied to a case study: the territory of Arquata del Tronto with its ancient medieval villages, damaged by seismic events that began in August 2016
2019
978-88944245-2-2
STC2019 Small Towns International Conference Small towns... from problem to resource. Sustainable Strategies for the Valorization of Building, Landscape and Cultural Heritage in Inland Areas
Il contributo illustra una metodologia di ricerca finalizzata all’analisi dei caratteri identitari nei luoghi danneggiati dal sisma, riferendosi in particolare ai piccoli nuclei storici localizzati nelle aree interne delle Marche centro-meridionali. La complessità delle zone interne, già in forte crisi prima degli eventi sismici, è analizzata, evidenziato una serie di questioni ancora aperte. Per molti dei luoghi distrutti o gravemente danneggiati dal sisma, la conoscenza, dal singolo manufatto al contesto paesaggistico, può consentire di sviluppare un repertorio di elementi significativi, quale riferimento per il recupero dei valori identitari, presupposto per la rinascita delle comunità locali. Occorre valorizzare l’insieme dei beni che connotano i piccoli nuclei appenninici, fra cui beni archeologici, paesaggistici, geologico‐geomorfologici e idrologici, oltre ai beni architettonici, caratterizzati da sistemi costruttivi tradizionali che si sono stratificati nel tempo. Per illustrare pienamente la metodologia di ricerca si è assunto come caso studio il territorio del comune di Arquata del Tronto, duramente colpito dagli eventi sismici che hanno preso avvio nell’agosto del 2016.
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