Il contributo affronta in chiave critico-ricostruttiva la tematica della captazione, a fini processuali, dei flussi informatici. Partendo dall'esame del quadro normativo, vengono analizzate le differenze tra le intercettazioni di tipo c.d. passivo e quelle c.d. attive, realizzate mediante captazione. Queste ultime, atteso che non intervengono sulla linea di trasmissione, bensì direttamente sui dispositivi materiali utilizzati per la scambio dei dati, pongono problematiche giuridiche circa l'adeguatezza delle esistenti disposizioni del codice di rito, che quivi vengono ampiamente affrontate.
La captazione di flussi informatici
Maria Lucia Antonietta Di Bitonto
2018-01-01
Abstract
Il contributo affronta in chiave critico-ricostruttiva la tematica della captazione, a fini processuali, dei flussi informatici. Partendo dall'esame del quadro normativo, vengono analizzate le differenze tra le intercettazioni di tipo c.d. passivo e quelle c.d. attive, realizzate mediante captazione. Queste ultime, atteso che non intervengono sulla linea di trasmissione, bensì direttamente sui dispositivi materiali utilizzati per la scambio dei dati, pongono problematiche giuridiche circa l'adeguatezza delle esistenti disposizioni del codice di rito, che quivi vengono ampiamente affrontate.File in questo prodotto:
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