E’ opportuno riuscire a pensare la città come sistema vivente dotato di identità e storia che abbia cicli di vita, ovvero fasi di nascita, sviluppo e declino. Abbiamo chiamato la cultura ecologica applicata al progetto di architettura Nuova ecologia (New Ecology). Per capire la nostra idea di nuova ecologia, è importante far riferimento al mondo economico, in cui è avvenuto un cambiamento radicale nel passaggio dalla nozione classica di economia a quella di New economy. L’economia, è cambiata perché è cambiata la società e le sue dinamiche organizzative e produttive. Lo stesso avviene in architettura nello sfruttamento delle risorse di un territorio. L’uso del territorio ha invertito la tendenza alla specializzazione funzionale cercando forme meno codificate e più duttili corrispondenti alle diverse necessità dell’individuo nel tempo. Questa attitudine politica a operare non partendo dai programmi e dai manifesti, ma dalle microimprese e dal mondo dei prodotti , dalle economie domestiche e dai sotosistemi del mercato non modifica le strutture della società ma produce un’energia evolutiva lenta, una mutazione perenne, un riformismo incessante, che sono strumenti deboli ed inperfetti,ma gli unici in grado di evitare crisi pericolose del sistema. (rifkin) Il nuovo secolo è segnato da una ricerca ed innovazione microscopica, che non produce innovazioni epocali ma piccoli aggiornamenti capaci di migliorare la vita del quotidiano, innescando il cambiamento nell’economia sociale. Un idea fondata su delle microazioni una ricerca ed un tentativo di produrre un’innovazione microscopica, che non produce stupore o linguaggi particolari ma una spinta continua a ripensare in piccolo idee e strategie Il passaggio dall’economia classica alla new economy, ha segnato il passaggio dall’impresa alla microimpresa, in questo passaggio c’è stato un fondamentale cambiamento di paradigma, nel quale il mercato ha cessato di rappresentare il centro del pensiero economico ed ha ceduto il passo alla rete. La proprietà è progressivamente stata sostituita dall’accesso, lo scambio di proprietà fra compratori e venditori ha ceduto il passo a un accesso temporaneo che viene negoziato tra client e server operanti in una relazione di rete. Il viaggio del capitalismo, cominciato con la mercificazione dello spazio e della materia, terminerà con la mercificazione del tempo e della durata della vita.
Architettura come sistema ecologico
luca galofaro
2008-01-01
Abstract
E’ opportuno riuscire a pensare la città come sistema vivente dotato di identità e storia che abbia cicli di vita, ovvero fasi di nascita, sviluppo e declino. Abbiamo chiamato la cultura ecologica applicata al progetto di architettura Nuova ecologia (New Ecology). Per capire la nostra idea di nuova ecologia, è importante far riferimento al mondo economico, in cui è avvenuto un cambiamento radicale nel passaggio dalla nozione classica di economia a quella di New economy. L’economia, è cambiata perché è cambiata la società e le sue dinamiche organizzative e produttive. Lo stesso avviene in architettura nello sfruttamento delle risorse di un territorio. L’uso del territorio ha invertito la tendenza alla specializzazione funzionale cercando forme meno codificate e più duttili corrispondenti alle diverse necessità dell’individuo nel tempo. Questa attitudine politica a operare non partendo dai programmi e dai manifesti, ma dalle microimprese e dal mondo dei prodotti , dalle economie domestiche e dai sotosistemi del mercato non modifica le strutture della società ma produce un’energia evolutiva lenta, una mutazione perenne, un riformismo incessante, che sono strumenti deboli ed inperfetti,ma gli unici in grado di evitare crisi pericolose del sistema. (rifkin) Il nuovo secolo è segnato da una ricerca ed innovazione microscopica, che non produce innovazioni epocali ma piccoli aggiornamenti capaci di migliorare la vita del quotidiano, innescando il cambiamento nell’economia sociale. Un idea fondata su delle microazioni una ricerca ed un tentativo di produrre un’innovazione microscopica, che non produce stupore o linguaggi particolari ma una spinta continua a ripensare in piccolo idee e strategie Il passaggio dall’economia classica alla new economy, ha segnato il passaggio dall’impresa alla microimpresa, in questo passaggio c’è stato un fondamentale cambiamento di paradigma, nel quale il mercato ha cessato di rappresentare il centro del pensiero economico ed ha ceduto il passo alla rete. La proprietà è progressivamente stata sostituita dall’accesso, lo scambio di proprietà fra compratori e venditori ha ceduto il passo a un accesso temporaneo che viene negoziato tra client e server operanti in una relazione di rete. Il viaggio del capitalismo, cominciato con la mercificazione dello spazio e della materia, terminerà con la mercificazione del tempo e della durata della vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.