INTRODUZIONE: Human Papillomavirus (HPV) e C. trachomatis (Ct) sono responsabili di infezioni sessualmente trasmissibili, con decorso spesso asintomatico e rischio di serie complicanze in caso di persistenza nell’ospite. Ad oggi non esistono strategie preventive per il controllo dell’infezione da Ct, mentre dal 2007 è attiva l’offerta del vaccino anti-HPV alle femmine nel 12° anno di vita, recentemente estesa anche alla popolazione maschile di pari età. Questo studio riporta la prevalenza di infezione da HPV e Ct e la distribuzione dei genotipi in una popolazione di giovani, vaccinati o meno contro l’HPV. MATERIALI E METODI: Sono stati analizzati 411 campioni di urina raccolti da 375 femmine e 36 maschi (arruolamento ancora in corso), età 18-26 anni, sessualmente attivi, residenti in Lombardia, Liguria e Marche. 141/375 femmine avevano ricevuto il vaccino anti-HPV. La determinazione delle infezioni da HPV e Ct è stata condotta con metodi molecolari (amplificazione 150 pb, gene L1 e 395 pb, gene MOMP, rispettivamente). I campioni HPV-DNA+ sono stati genotipizzati mediante kit commerciale (Ampliquality HP-type express v3.0), quelli Ct-DNA+ mediante sequenziamento automatico. RISULTATI: La prevalenza di infezione da HPV è risultata del 13.9% (52/375;IC95%:10.7-17.7%) nelle femmine e del 16.7% (6/36;IC95%:7.9-31.9) nei maschi. Il 41.3% delle ragazze testate mostrava infezioni multiple, il 94.7% delle quali sostenute da almeno un genotipo ad alto rischio oncogeno (HR-HPV). Non si è osservata differenza nella prevalenza tra vaccinate e non-vaccinate (14.2% vs 13.7%). Il 37.5% delle non-vaccinate aveva infezioni da genotipi vaccinali (HPV-6, 16 e 18). La prevalenza di Ct (dati preliminari) è risultata del 3.3% (4/121;IC95%:1.3-8.2) ed i genotipi E (75%) ed F (25%) erano i più frequenti. Co-infezioni HPV/Ct sono state riscontrate nello 0.8% (1/121). CONCLUSIONI: I dati mostrano che la giovane età e l’attività sessuale favoriscono l’acquisizione di tali infezioni, anche nelle vaccinate, enfatizzando la necessità di interventi di educazione alla salute. Il monitoraggio dell’infezione da HPV fornisce importanti indicazioni sull’andamento del programma vaccinale; il campione di urina è un ottimo strumento per queste finalità.

Prevalenza di infezione da Human Papilloma Virus (HPV) e Chlamydia Trachomatis (CT) in adolescenti vaccinati e non-vaccinati contro HPV

TANZI, Elisabetta;Grappasonni I;Petrelli Fabio;
2017-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: Human Papillomavirus (HPV) e C. trachomatis (Ct) sono responsabili di infezioni sessualmente trasmissibili, con decorso spesso asintomatico e rischio di serie complicanze in caso di persistenza nell’ospite. Ad oggi non esistono strategie preventive per il controllo dell’infezione da Ct, mentre dal 2007 è attiva l’offerta del vaccino anti-HPV alle femmine nel 12° anno di vita, recentemente estesa anche alla popolazione maschile di pari età. Questo studio riporta la prevalenza di infezione da HPV e Ct e la distribuzione dei genotipi in una popolazione di giovani, vaccinati o meno contro l’HPV. MATERIALI E METODI: Sono stati analizzati 411 campioni di urina raccolti da 375 femmine e 36 maschi (arruolamento ancora in corso), età 18-26 anni, sessualmente attivi, residenti in Lombardia, Liguria e Marche. 141/375 femmine avevano ricevuto il vaccino anti-HPV. La determinazione delle infezioni da HPV e Ct è stata condotta con metodi molecolari (amplificazione 150 pb, gene L1 e 395 pb, gene MOMP, rispettivamente). I campioni HPV-DNA+ sono stati genotipizzati mediante kit commerciale (Ampliquality HP-type express v3.0), quelli Ct-DNA+ mediante sequenziamento automatico. RISULTATI: La prevalenza di infezione da HPV è risultata del 13.9% (52/375;IC95%:10.7-17.7%) nelle femmine e del 16.7% (6/36;IC95%:7.9-31.9) nei maschi. Il 41.3% delle ragazze testate mostrava infezioni multiple, il 94.7% delle quali sostenute da almeno un genotipo ad alto rischio oncogeno (HR-HPV). Non si è osservata differenza nella prevalenza tra vaccinate e non-vaccinate (14.2% vs 13.7%). Il 37.5% delle non-vaccinate aveva infezioni da genotipi vaccinali (HPV-6, 16 e 18). La prevalenza di Ct (dati preliminari) è risultata del 3.3% (4/121;IC95%:1.3-8.2) ed i genotipi E (75%) ed F (25%) erano i più frequenti. Co-infezioni HPV/Ct sono state riscontrate nello 0.8% (1/121). CONCLUSIONI: I dati mostrano che la giovane età e l’attività sessuale favoriscono l’acquisizione di tali infezioni, anche nelle vaccinate, enfatizzando la necessità di interventi di educazione alla salute. Il monitoraggio dell’infezione da HPV fornisce importanti indicazioni sull’andamento del programma vaccinale; il campione di urina è un ottimo strumento per queste finalità.
2017
9788894263817
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