INTRODUZIONE: A distanza di un anno dal violento sisma del 2016 che ha colpito l’Italia centrale, ponendo problematiche di natura ambientale e di Sanità pubblica, nella provincia di Macerata si contano oltre 18000 persone non ancora rientrate nella propria abitazione. Oltre il 70% della popolazione in oggetto ha avuto casa inagibile, e ciò ha provocato lo spopolamento di interi territori e il venir meno del tessuto sociale e produttivo della comunità (oltre 600 persone nei container, oltre 15000 in autonoma sistemazione, più di 2600 negli alberghi). Scopo della ricerca è valutare le ripercussioni del sisma sulla salute mentale e sulla qualità della vita delle persone colpite. MATERIALI E METODI: La ricerca utilizza un questionario contenente, oltre a domande aperte sul vissuto del terremoto, anche tre scale di valutazione (BSI, Brief Symptom Inventory; IES-R, Impact of Events Scale-Revised; MANSA, Manchester Short Assessment of Quality of Life) per valutare il grado di stress psicologico e la qualità percepita della vita. L’indagine coinvolge a) persone che erano già state intervistate a distanza di 9 anni dal terremoto del 1997 (per valutare il grado di stress psicologico dopo questo secondo terremoto), b) la popolazione generale colpita dal sisma, per cercare di identificare i fattori che possono influenzare i cambiamenti nelle persone con stress post-traumatico persistente. RISULTATI: Ad oggi sono state intervistate 71 persone appartenenti al primo gruppo e i primi risultati mostrano un valore medio di BSI di 0,51 (nella prima indagine era risultato 0,29), IES-R 0,83 (nella precedente indagine era 0,40) e MANSA 3,99 (nell’altra indagine era 5,26). CONCLUSIONI: La precedente indagine aveva concluso che, ad anni di distanza dal terremoto, non si notavano effetti negativi sulla salute mentale. Questi primi risultati sembrano mostrare un peggioramento dello stato di salute mentale. Una possibile spiegazione potrebbe essere legata alla natura molto più violenta dei terremoti del 2016 e ai maggiori danni causati dal sisma (crolli e case totalmente inagibili).
Eventi sismici 2016: effetti sulla salute mentale e sulla qualità della vita nei soggetti residenti nel cratere della zona montana delle Marche
Grappasonni I;Petrelli Fabio;Cocchioni M;Mari M.
2017-01-01
Abstract
INTRODUZIONE: A distanza di un anno dal violento sisma del 2016 che ha colpito l’Italia centrale, ponendo problematiche di natura ambientale e di Sanità pubblica, nella provincia di Macerata si contano oltre 18000 persone non ancora rientrate nella propria abitazione. Oltre il 70% della popolazione in oggetto ha avuto casa inagibile, e ciò ha provocato lo spopolamento di interi territori e il venir meno del tessuto sociale e produttivo della comunità (oltre 600 persone nei container, oltre 15000 in autonoma sistemazione, più di 2600 negli alberghi). Scopo della ricerca è valutare le ripercussioni del sisma sulla salute mentale e sulla qualità della vita delle persone colpite. MATERIALI E METODI: La ricerca utilizza un questionario contenente, oltre a domande aperte sul vissuto del terremoto, anche tre scale di valutazione (BSI, Brief Symptom Inventory; IES-R, Impact of Events Scale-Revised; MANSA, Manchester Short Assessment of Quality of Life) per valutare il grado di stress psicologico e la qualità percepita della vita. L’indagine coinvolge a) persone che erano già state intervistate a distanza di 9 anni dal terremoto del 1997 (per valutare il grado di stress psicologico dopo questo secondo terremoto), b) la popolazione generale colpita dal sisma, per cercare di identificare i fattori che possono influenzare i cambiamenti nelle persone con stress post-traumatico persistente. RISULTATI: Ad oggi sono state intervistate 71 persone appartenenti al primo gruppo e i primi risultati mostrano un valore medio di BSI di 0,51 (nella prima indagine era risultato 0,29), IES-R 0,83 (nella precedente indagine era 0,40) e MANSA 3,99 (nell’altra indagine era 5,26). CONCLUSIONI: La precedente indagine aveva concluso che, ad anni di distanza dal terremoto, non si notavano effetti negativi sulla salute mentale. Questi primi risultati sembrano mostrare un peggioramento dello stato di salute mentale. Una possibile spiegazione potrebbe essere legata alla natura molto più violenta dei terremoti del 2016 e ai maggiori danni causati dal sisma (crolli e case totalmente inagibili).File | Dimensione | Formato | |
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