Usando una “two-step object-based supervised classification” applicata a immagini satellitari (risoluzione pixel 30 m) sono stati analizzati i cambiamenti avvenuti nel periodo compreso tra 1988 e 2015 del Normalized Difference Vegetation Index (NDVI). Per individuare i pattern di variazione delle patch del paesaggio, e quindi per comprendere le tendenze principali del cambiamento della vegetazione tra 1988 e 2015, è stata generata una matrice di transizione. I risultati evidenziano un marcato dinamismo del mosaico delle comunità di prateria, che ha portato a un’omogeneizzazione della loro struttura, soprattutto sui versanti esposti a Sud, legata in particolare alla forte riduzione dei ghiaioni. In questo caso, il dinamismo osservato potrebbe essere considerato come un processo di recupero che riporta la distribuzione dei ghiaioni in condizioni di equilibrio con le caratteristiche climatiche e morfologiche locali. È stata riscontrata, inoltre, una trasformazione delle praterie aride aperte in pascoli densi, legata soprattutto alla diffusione della comunità a dominanza di Brachypodium genuense. In questo caso il dinamismo in atto può essere considerato come un processo che sta conducendo a un progressivo degrado del territorio, impedendo probabilmente il recupero di condizioni a maggiore naturalità, come indicato dalla modesta espansione della vegetazione legnosa, e causando una riduzione complessiva della biodiversità.
Analisi diacronica dei cambiamenti del paesaggio pastorale d’alta quota dei Monti Sibillini (1988-2015) e loro possibili impatti sulla biodiversità e sugli habitat di interesse comunitario
Federico Maria Tardella;Luca Malatesta;Marco Tavoloni;Andrea Catorci
2017-01-01
Abstract
Usando una “two-step object-based supervised classification” applicata a immagini satellitari (risoluzione pixel 30 m) sono stati analizzati i cambiamenti avvenuti nel periodo compreso tra 1988 e 2015 del Normalized Difference Vegetation Index (NDVI). Per individuare i pattern di variazione delle patch del paesaggio, e quindi per comprendere le tendenze principali del cambiamento della vegetazione tra 1988 e 2015, è stata generata una matrice di transizione. I risultati evidenziano un marcato dinamismo del mosaico delle comunità di prateria, che ha portato a un’omogeneizzazione della loro struttura, soprattutto sui versanti esposti a Sud, legata in particolare alla forte riduzione dei ghiaioni. In questo caso, il dinamismo osservato potrebbe essere considerato come un processo di recupero che riporta la distribuzione dei ghiaioni in condizioni di equilibrio con le caratteristiche climatiche e morfologiche locali. È stata riscontrata, inoltre, una trasformazione delle praterie aride aperte in pascoli densi, legata soprattutto alla diffusione della comunità a dominanza di Brachypodium genuense. In questo caso il dinamismo in atto può essere considerato come un processo che sta conducendo a un progressivo degrado del territorio, impedendo probabilmente il recupero di condizioni a maggiore naturalità, come indicato dalla modesta espansione della vegetazione legnosa, e causando una riduzione complessiva della biodiversità.File | Dimensione | Formato | |
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