Piani e progetti di Michele Busiri Vici per la costa laziale (1940-1970)

In a speech on the new Southern Mediterranean architecture, made to the National Conference for the comprehensive studies of the Italian coast, held in October of 1974, Michele Busiri Vici confirmed his personal and professional commitment to research on the issue of the tourist and holiday villa development which had begun more than thirty years before.This speech constitutes a compilation of the most significant aspects of his modus operandi and his concepts about the form and character of modern Mediterranean architecture. The soundness of his arguments concerning both compositional and constructive choices is strong enough to render marginal his omissions concerning the relationship between the architectural and artistic culture of his times and, above all, the activity of planning in relation to the scale of the urban project.

L’impegno di Busiri Vici in materia di architetture per la balneazione, interessa l’intera sua attività, dalla prima villa realizzata a Formia, sulla costa laziale, per la contessa Iolanda Calvi di Bergolo, principessa di Savoia, progettata tra il 1941 e il 1943, fino al progetto per il complesso di appartamenti Sas Pedras, a Porto Cervo, in Costa Smeralda, eseguito in collaborazione col figlio, l’architetto Giancarlo Busiri Vici, tra il 1971 e il 1976. Il suo successo artistico e professionale, certificato da oltre «150 opere originali [di architettura mediterranea] ed un gran numero di opere […] derivate, progettate ed eseguite da altri» è in gran parte legato ai lavori eseguiti in Costa Smeralda, per il principe Karīm al-Husaynī, meglio noto come Aga Khan. Ma è dai progetti al Circeo e a Sabaudia, degli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, che emergono per la prima volta e con chiarezza le influenze, i principi compositivi, le ‘convinzioni artistiche’, i procedimenti ideativi ed esecutivi della nuova architettura mediterranea del sud.