Il testo esplora nuove mobilità urbane sostenibili che prevedono anche nuovi modalità di gestione del trasporto nelle aree urbane, sia pubblico che privato. Vengono presi in considerazione servizi di mobilità urbana come il car-sharing applicato alle auto a batteria. Questo servizio favorisce il passaggio dal possesso del mezzo all'uso dello stesso (cioè all'accesso al servizio di mobilità), in modo da consentire di rinunciare all'automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. L'auto, in questo modo, passa dall'ambito dei beni di consumo a quello dei servizi. Come sappiamo il problema legato alla mobilità ha assunto caratteri sempre più inquietanti. Nelle aree metropolitane l'acuirsi del congestionamento delle strade e dell'inquinamento atmosferico richiede nuovi modelli di trasporto, non tanto legati alla tipologia pubblica piuttosto che privata, quanto ad una rivisitazione integrale di quelli che sono i modelli strutturali ed organizzativi delle nostre città: insomma non è solo un problema di disporre le infrastrutture più adeguate ed efficienti, di stabilire tariffe più convenienti oppure ancora di utilizzare veicoli a basso impatto, è anche e soprattutto un problema di ridefinizione delle funzioni urbane e di affermazione di una nuova cultura del vivere nella città. Da tempo si parla di mobilità e trasporti sostenibili, ma che cosa significa in concreto? I requisiti fondamentali da soddisfare dovrebbero essere legati ad una ragionevole flessibilità e soprattutto ad una riduzione dei consumi di fonti energetiche non rinnovabili. Il testo pone in evidenza i più recenti studi sul trasporto a batteria, rivolgendo il proprio interesse anche alla sperimentazione di nuovi spazi legati alla mobilità sostenibile. Parliamo di costruzioni che presentano, secondo le richieste del mercato, dei caratteri di leggerezza, trasparenza e flessibilità distributiva e costruttiva tipici della realtà contemporanea.
VERSO UNA NUOVA MOBILITA'
EMILI, Anna Rita
2014-01-01
Abstract
Il testo esplora nuove mobilità urbane sostenibili che prevedono anche nuovi modalità di gestione del trasporto nelle aree urbane, sia pubblico che privato. Vengono presi in considerazione servizi di mobilità urbana come il car-sharing applicato alle auto a batteria. Questo servizio favorisce il passaggio dal possesso del mezzo all'uso dello stesso (cioè all'accesso al servizio di mobilità), in modo da consentire di rinunciare all'automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. L'auto, in questo modo, passa dall'ambito dei beni di consumo a quello dei servizi. Come sappiamo il problema legato alla mobilità ha assunto caratteri sempre più inquietanti. Nelle aree metropolitane l'acuirsi del congestionamento delle strade e dell'inquinamento atmosferico richiede nuovi modelli di trasporto, non tanto legati alla tipologia pubblica piuttosto che privata, quanto ad una rivisitazione integrale di quelli che sono i modelli strutturali ed organizzativi delle nostre città: insomma non è solo un problema di disporre le infrastrutture più adeguate ed efficienti, di stabilire tariffe più convenienti oppure ancora di utilizzare veicoli a basso impatto, è anche e soprattutto un problema di ridefinizione delle funzioni urbane e di affermazione di una nuova cultura del vivere nella città. Da tempo si parla di mobilità e trasporti sostenibili, ma che cosa significa in concreto? I requisiti fondamentali da soddisfare dovrebbero essere legati ad una ragionevole flessibilità e soprattutto ad una riduzione dei consumi di fonti energetiche non rinnovabili. Il testo pone in evidenza i più recenti studi sul trasporto a batteria, rivolgendo il proprio interesse anche alla sperimentazione di nuovi spazi legati alla mobilità sostenibile. Parliamo di costruzioni che presentano, secondo le richieste del mercato, dei caratteri di leggerezza, trasparenza e flessibilità distributiva e costruttiva tipici della realtà contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.