I limiti della crescita urbana e il rischio di rinunciare al futuro

Il contributo analizza in primo luogo le perturbazioni introdotte dai più recenti processi di urbanizzazione e la loro capacità di ostacolare il raggiungimento di un soddisfacente equilibrio tra assetti sociali e ordinamento spaziale almeno nei Paesi più sviluppati. Quindi prova a dimostrare come il conseguimento di questo complesso bilanciamento si affidi a una concezione profondamente rinnovata delle funzioni di governo, che soprattutto nelle grandi aree urbane deve fare i conti con la tendenza, anch’essa convergente, alla crisi delle forme di rappresentanza e alla disgregazione dei confini tra gli elementi costitutivi di uno stesso sistema territoriale. Infine prova a delineare il possibile contributo dell’attività di ricerca alla individuazione di un nuovo ruolo per le città, in linea con il tentativo di mobilitare le conoscenze disponibili per decifrare un cambiamento che appare problematico e inquietante.