Un'architettura antimoderna quella del gruppo Manthey Kula, che non cerca di rifondare la disciplina, opponendosi alle dinamiche del moderno, come fa un certo tipo di avanguardia, ma che con il moderno cerca di innescare un dialogo. Gli Antimoderni sono gli unici capaci di resistere, perché capaci di ripartire da ciò che è stato il Moderno. Nella condizione che stiamo vivendo oggi in architettura, nel momento in cui ci rendiamo conto che non esiste un progresso e che il postmoderno ha bloccato ogni tipo di riappropriazione del classico. Il nuovo in architettura è un paradosso, non riusciamo più a definire il futuro, non siamo più in grado di affrontare la teoria, la cultura di massa ha invaso larealtà del quotidiano che si appropria delle nostre vite, non abbiamo più nulla da rinnegare ne da sognare. Il loro procedere alla scoperta di nuovi territori, non è una ricerca del nuovo a tutti i costi, ma un nuovo inizio per l'esplorazione lenta di ciò che si è stratificato nella nostra memoria. Gli edifici di Manthey Kula semplicemente prendono forma senza una ragione apparente è come se un sistema di forze già presenti nei luoghi diventi immediatamente visibile.

MANTHEY KULA

GALOFARO, Luca
2017-01-01

Abstract

Un'architettura antimoderna quella del gruppo Manthey Kula, che non cerca di rifondare la disciplina, opponendosi alle dinamiche del moderno, come fa un certo tipo di avanguardia, ma che con il moderno cerca di innescare un dialogo. Gli Antimoderni sono gli unici capaci di resistere, perché capaci di ripartire da ciò che è stato il Moderno. Nella condizione che stiamo vivendo oggi in architettura, nel momento in cui ci rendiamo conto che non esiste un progresso e che il postmoderno ha bloccato ogni tipo di riappropriazione del classico. Il nuovo in architettura è un paradosso, non riusciamo più a definire il futuro, non siamo più in grado di affrontare la teoria, la cultura di massa ha invaso larealtà del quotidiano che si appropria delle nostre vite, non abbiamo più nulla da rinnegare ne da sognare. Il loro procedere alla scoperta di nuovi territori, non è una ricerca del nuovo a tutti i costi, ma un nuovo inizio per l'esplorazione lenta di ciò che si è stratificato nella nostra memoria. Gli edifici di Manthey Kula semplicemente prendono forma senza una ragione apparente è come se un sistema di forze già presenti nei luoghi diventi immediatamente visibile.
2017
978-88-6764-098-0
276
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