Molti centri minori, sebbene dotati di un patrimonio culturale materiale e immateriale, sono economicamente depressi e si collocano al di fuori dei circuiti turistici ed economici consolidati: situati in aree marginali rispetto alle grandi direttrici di collegamento e ai centri urbani principali, tentano di realizzare strategie di sviluppo incentrate sulla valorizzazione del turismo culturale "consapevole" e della fruizione lenta a partire dal proprio patrimonio storico-culturale e ambientale. Il presente contributo esamina il tema della valorizzazione della fruizione lenta e del turismo "consapevole" nei centri storici minori, registrando il crescente interesse culturale legato alla riscoperta dei "cammini" e legandosi a un concetto di turista inteso non più come osservatore passivo ma come partecipante attivo alla vita del territorio. Recenti studi hanno dimostrato come il turismo culturale interagisca in modo sempre più profondo anche con le molteplici filiere dei prodotti e dei servizi che, in un’epoca di reinterpretazione delle scelte di consumo in termini di costruzione e rappresentazione dell’identità personale e collettiva, finiscono per caricarsi di una forte valenza simbolico-culturale. Il paper definisce uno scenario di opportunità entro cui confrontare esperienze nelle diverse specificità regionali e locali che affrontano, nella pianificazione e nelle strategie, il tema del turismo consapevole e della fruizione lenta come processo di valorizzazione del territorio agricolo e naturale, attraverso la difesa di economie integrate e il recupero di un tessuto edilizio ed infrastrutturale in abbandono. Emerge il nuovo concetto di experience-based tourism, che va oltre l’esperienza di viaggio fugace, prolungandola nel tempo attraverso un coinvolgimento intellettuale ed emotivo in grado di stimolare la diffusione della conoscenza attraverso il racconto (story-telling). Dal confronto delle diverse esperienze emergono interessanti indicazioni per superare l’abbandono del territorio rurale, a favore di forme di cura, di rigenerazione del territorio e della produttività del sistema paesistico-ambientale
Centri storici, paesaggio e experience based tourism: una risorsa per le economie locali
TRUSIANI, Elio;
2017-01-01
Abstract
Molti centri minori, sebbene dotati di un patrimonio culturale materiale e immateriale, sono economicamente depressi e si collocano al di fuori dei circuiti turistici ed economici consolidati: situati in aree marginali rispetto alle grandi direttrici di collegamento e ai centri urbani principali, tentano di realizzare strategie di sviluppo incentrate sulla valorizzazione del turismo culturale "consapevole" e della fruizione lenta a partire dal proprio patrimonio storico-culturale e ambientale. Il presente contributo esamina il tema della valorizzazione della fruizione lenta e del turismo "consapevole" nei centri storici minori, registrando il crescente interesse culturale legato alla riscoperta dei "cammini" e legandosi a un concetto di turista inteso non più come osservatore passivo ma come partecipante attivo alla vita del territorio. Recenti studi hanno dimostrato come il turismo culturale interagisca in modo sempre più profondo anche con le molteplici filiere dei prodotti e dei servizi che, in un’epoca di reinterpretazione delle scelte di consumo in termini di costruzione e rappresentazione dell’identità personale e collettiva, finiscono per caricarsi di una forte valenza simbolico-culturale. Il paper definisce uno scenario di opportunità entro cui confrontare esperienze nelle diverse specificità regionali e locali che affrontano, nella pianificazione e nelle strategie, il tema del turismo consapevole e della fruizione lenta come processo di valorizzazione del territorio agricolo e naturale, attraverso la difesa di economie integrate e il recupero di un tessuto edilizio ed infrastrutturale in abbandono. Emerge il nuovo concetto di experience-based tourism, che va oltre l’esperienza di viaggio fugace, prolungandola nel tempo attraverso un coinvolgimento intellettuale ed emotivo in grado di stimolare la diffusione della conoscenza attraverso il racconto (story-telling). Dal confronto delle diverse esperienze emergono interessanti indicazioni per superare l’abbandono del territorio rurale, a favore di forme di cura, di rigenerazione del territorio e della produttività del sistema paesistico-ambientaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.