All’interno della sezione Utopie del reale, il saggio Città adriatica riciclasi pone l’attenzione su una insediamento territoriale di recente formazione che ha concluso il suo primo ciclo vitale durato poco più di mezzo secolo. Si apre dunque una nuova stagione di studi e la città adriatica si offre ancora una volta come caso esemplare. Se negli anni ’90 la ricerca ha cercato di comprendere le ragioni di un fenomeno urbano in evoluzione nell’intenzione di indirizzare processi edilizi già in atto, oggi la ricerca si trova a riflettere su una conurbazione che ha esaurito la sua carica espansiva e che è in attesa di processi rigenerativi capaci di operare una riscrittura dell’esistente. I nuovi studi urbani richiedono una consapevolezza su tutto ciò che è accaduto durante il primo ciclo vitale, soffermando l’attenzione sulle cose e sui contesti di appartenenza al fine di comprendere nessi e potenziali relazioni. Tali studi si inscrivono in una visione ecologica, attenta alla qualità della vita, più sensibile ai problemi dell’ambiente, al contenimento del consumo di suolo e di conseguenza al riciclo del patrimonio edilizio inutilizzato.

Utopie del reale_Città adriatica riciclasi

COCCIA, Luigi
2017-01-01

Abstract

All’interno della sezione Utopie del reale, il saggio Città adriatica riciclasi pone l’attenzione su una insediamento territoriale di recente formazione che ha concluso il suo primo ciclo vitale durato poco più di mezzo secolo. Si apre dunque una nuova stagione di studi e la città adriatica si offre ancora una volta come caso esemplare. Se negli anni ’90 la ricerca ha cercato di comprendere le ragioni di un fenomeno urbano in evoluzione nell’intenzione di indirizzare processi edilizi già in atto, oggi la ricerca si trova a riflettere su una conurbazione che ha esaurito la sua carica espansiva e che è in attesa di processi rigenerativi capaci di operare una riscrittura dell’esistente. I nuovi studi urbani richiedono una consapevolezza su tutto ciò che è accaduto durante il primo ciclo vitale, soffermando l’attenzione sulle cose e sui contesti di appartenenza al fine di comprendere nessi e potenziali relazioni. Tali studi si inscrivono in una visione ecologica, attenta alla qualità della vita, più sensibile ai problemi dell’ambiente, al contenimento del consumo di suolo e di conseguenza al riciclo del patrimonio edilizio inutilizzato.
2017
978-88-6242-200-0
268
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