Nei lunghi anni di crescita del sistema capitalistico e della struttura insediativa dei paesi di più antica industrializzazione il ruolo della pianificazione ha conosciuto un progressivo ridimensionamento, dettato al tempo stesso dal successo del modello ultraliberista e dal rapido incremento degli elementi di complessità e d’incertezza di cui un progetto urbanistico avrebbe dovuto tener conto. Più recentemente, tuttavia, il saldarsi degli effetti controversi della crisi economico-finanziaria e del climate change impongono un cambiamento di prospettiva e il governo del territorio, se ha intenzione di riconquistare prerogative di status e adeguata legittimazione, deve proporsi come snodo fondamentale nella affermazione di un nuovo paradigma urbano. In virtù di questa transizione di fase è possibile attendersi la realizzazione di obiettivi più ambiziosi di quelli che il piano convenzionale ha finora conseguito, come ad esempio lo studio e la ricerca di risposte efficaci ai problemi dello shrinkage delle città e del riscaldamento del pianeta, dell’abbandono di estesi territori al degrado e al crimine, della riconquista a usi collettivi di vuoti urbani e di spazi interstiziali, o in definitiva della salvaguardia dei diritti delle comunità locali.
Le politiche di rigenerazione urbana
TALIA, Michele
2016-01-01
Abstract
Nei lunghi anni di crescita del sistema capitalistico e della struttura insediativa dei paesi di più antica industrializzazione il ruolo della pianificazione ha conosciuto un progressivo ridimensionamento, dettato al tempo stesso dal successo del modello ultraliberista e dal rapido incremento degli elementi di complessità e d’incertezza di cui un progetto urbanistico avrebbe dovuto tener conto. Più recentemente, tuttavia, il saldarsi degli effetti controversi della crisi economico-finanziaria e del climate change impongono un cambiamento di prospettiva e il governo del territorio, se ha intenzione di riconquistare prerogative di status e adeguata legittimazione, deve proporsi come snodo fondamentale nella affermazione di un nuovo paradigma urbano. In virtù di questa transizione di fase è possibile attendersi la realizzazione di obiettivi più ambiziosi di quelli che il piano convenzionale ha finora conseguito, come ad esempio lo studio e la ricerca di risposte efficaci ai problemi dello shrinkage delle città e del riscaldamento del pianeta, dell’abbandono di estesi territori al degrado e al crimine, della riconquista a usi collettivi di vuoti urbani e di spazi interstiziali, o in definitiva della salvaguardia dei diritti delle comunità locali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.